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PETROLIO
11/02/2024

I Moratti cedono Saras a Vitol

La famiglia di petrolieri ha ceduto la propria quota del 35% al gruppo petrolifero svizzero-olandese: “Un’operazione necessaria affinché il gruppo possa competere nell'attuale contesto di mercato internazionale”, ha detto Massimo Moratti annunciando l’accordo con Vitol. Il prezzo pattuito è di 1,75 euro ad azione. Se l’Antitrust darà l’ok, nascerà un polo europeo da 800 mila barili al giorno

Le voci di un accordo giravano da giorni e adesso è arrivato l'annuncio ufficiale: la famiglia Moratti ha venduto il 35% di Saras al gruppo petrolifero svizzero-olandese Vitol. La fine di un'era, dunque, a 62 anni dalla fondazione della società di raffinazione da parte di Angelo Moratti, come sottolinea il presidente e amministratore delegato di Saras, Massimo Moratti. "Con i miei nipoti Angelo e Gabriele ed i miei figli Angelomario e Giovanni, ho ritenuto che la miglior garanzia per il futuro successo della raffineria di Sarroch fosse l'aggregazione con un primario operatore industriale del settore energetico globale quale è Vitol", ha spiegato Moratti, che sottolinea come il gruppo svizzero-olandese sia "dotato di risorse relazionali, finanziarie e manageriali necessarie per competere nell'attuale contesto di mercato internazionale. Pertanto ritengo - ha aggiunto annunciando l'intesa – che questa operazione sarà positiva per tutti gli azionisti, per le maestranze, per i clienti e tutti gli altri stakeholders, che ringrazio per la fiducia che ci hanno sempre accordato".
L'accordo prevede un prezzo pari a 1,75 euro per azione, che implica una capitalizzazione di Saras di circa 1,7 miliardi di euro. Al completamento dell'operazione, che dovrà chiaramente ottenere il via libera dell'Antitrust europea, il gruppo Vitol, fondato a Rotterdam ma con quartier generale a Ginevra, disporrà di oltre 800 mila barili al giorno di capacità di raffinazione in sette raffinerie, 4 gigawatt di produzione di energia termica e oltre 1,4 gigawatt di generazione di energia rinnovabile.
"La nostra ambizione - afferma Russell Hardy, amministratore delegato di Vitol - è quella di investire in una forte società italiana nel settore dell'energia, gestita da un management locale autonomo e supportata dall'esperienza e dall'accesso al mercato di Vitol. Apprezziamo l'importanza di Saras in Sardegna, e nel Paese più in generale, e ci impegniamo a portare avanti l'eredità della famiglia Moratti di gestione diligente, operazioni sicure e supporto alla comunità locale e ai dipendenti. Le attività di Saras - prosegue - sono ben complementari al core business di Vitol e questa operazione rafforzerà la sicurezza energetica europea e migliorerà l'approvvigionamento di un impianto chiave nel settore energetico europeo".
A spingere per la cessione di Saras sarebbero stati soprattutto i nipoti di Massimo Moratti, Angelo e Gabriele Moratti, figli di Gian Marco Moratti, scomparso nel 2018, e avuti da quest'ultimo rispettivamente da Lina Sotis in prime nozze e da Letizia Moratti. La Saras nacque da un'intuizione di Angelo Moratti, che nel 1962 decise di mettere a frutto la sua esperienza nel campo petrolifero lanciando la scommessa della raffineria di Sarroch, a pochi chilometri da Cagliari, che giunse in poco tempo a coprire un quarto della produzione italiana. Nell'operazione con Vitol la famiglia Moratti è assistita da BofA Securities e Four Partners Advisory in qualità di advisor finanziari e da Linklaters Milano in qualità di advisor legale. Vitol è assistita da J.P. Morgan in qualità di advisor finanziario esclusivo e da Chiomenti e Weil, Gotshal & Manges in qualità di advisor legali. 

Autore: ANSA