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7 ore fa

Giornata negativa per l'equity europeo, pesano incertezze su dazi Usa

(Teleborsa) - Tutte in calo in chiusura le principali Borse europee. Giornata “no” anche per il listino milanese, che tuttavia mostra cali meno consistenti. In assenza del riferimento di Wall Street, chiusa per l'Independence Day, i dubbi legati ai dazi statunitensi frenano le borse europee. La deadline del 9 luglio fissata dal presidente Trump infatti si avvicina mentre restano aperti i negoziati con l'Unione europea. Il commissario europeo al commercio, Maros Sefcovic, a Washington ha incontrato il rappresentante degli Stati Uniti per il Commercio, Jamieson Greer, il segretario per il Commercio, Howard Lutnick e il segretario al Tesoro, Scott Bessent, e oggi riferirà alla Commissione. Lo stesso Bessent ieri parlando alla Cnbc ha assicurato che gli Stati Uniti stringeranno altri accordi commerciali entro il 9 luglio.A Piazza Affari male il settore auto e quello bancario. L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,18%. L'Oro è sostanzialmente stabile su 3.332,6 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-0,71%) si attesta su 66,36 dollari per barile. Avanza di poco lo spread, che si porta a +84 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,37%. Tra i mercati del Vecchio Continente tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,61%, resta vicino alla parità Londra (0%), e vendite su Parigi, che registra un ribasso dello 0,75%. A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-0,8%) e si attesta su 39.622 punti in chiusura; sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 42.093 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,51%); come pure, in rosso il FTSE Italia Star (-0,7%). In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Recordati (+1,03%), Amplifon (+0,89%) e Banca Popolare di Sondrio (+0,81%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ferrari, che ha chiuso a -2,18%. Seduta negativa per BPER, che mostra una perdita del 2,04%. Sotto pressione Banca MPS, che accusa un calo del 2,01%. Scivola Stellantis, con un netto svantaggio dell'1,99%. Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+7,62%), Comer Industries (+3,53%), LU-VE Group (+1,98%) e De' Longhi (+1,45%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Carel Industries, che ha chiuso a -5,64%. In rosso Intercos, che evidenzia un deciso ribasso del 2,41%. Spicca la prestazione negativa di Sanlorenzo, che scende del 2,13%. MFE A scende dell'1,86%.
Fonte: Teleborsa