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40 minuti fa
Italia e Spagna verso l'avvocato europeo: alla Luiss il confronto su formazione e professione
(Teleborsa) - Formazione giuridica, accesso alla professione forense e prospettive per la creazione di una figura di avvocato pienamente europeo sono stati temi al centro dell’evento promosso da Paola Severino, Presidente Luiss School of Law, e organizzato congiuntamente dalla Luiss Guido Carli e dalla IE University di Madrid, in knowledge partnership con Enel Foundation. L’iniziativa si è svolta nell’ambito dellaseconda giornata del Foro di Dialogo Italia-Spagna, promosso da AREL, SBEES e CEOE, presso lo spazio The Dome del Campus Luiss di Roma.Il dibattito ha voluto stimolare una riflessione condivisa sui modelli formativi e sui percorsi di accesso alla professione legale, in un contesto europeo che richiede competenze integrate e la capacità di operare in sistemi giuridici sempre più complessi e da armonizzare. Attraverso il confronto tra istituzioni, mondo accademico e professionisti legali di Italia e Spagna, l’incontro ha esplorato come due Paesi con consolidate tradizioni giuridiche, ma impegnati nel percorso di cooperazione giuridica europea, possano favorire una maggiore convergenza dei rispettivi sistemi formativi e professionali, con benefici concreti per imprese e cittadini.Fulcro del dibattito, che ha coinvolto esponenti di rilievo del panorama italiano e spagnolo, è stata l’analisi delle prospettive della professione forense nell’Unione europea e del contributo che attori pubblici e privati possono offrire al processo di integrazione giuridica. L’evento ha rappresentato inoltre una tappa importante nel percorso di collaborazione tra le leadership accademiche di Luiss e IE University, rafforzando l’impegno comune verso un dialogo strutturato e continuativo."I ponti culturali sono i legami più solidi tra Paesi: permettono di comunicare, conoscersi e sviluppare nuove forme di collaborazione. È con questo spirito che abbiamo affrontato il tema della creazione di una figura di Avvocato europeo. In Europa condividiamo la tradizione del civil law, ma manca ancora una vera cultura giuridica comune. Le nostre imprese, sempre più integrate, hanno bisogno di professionisti capaci di orientarsi in sistemi giuridici diversi e di interpretarli in chiave comparata. Università e istituzioni devono lavorare insieme per formare avvocati con competenze europee, perché è da questi ponti culturali che può nascere un’integrazione giuridica più forte ed efficace", ha dichiarato Paola Severino, Presidente Luiss School of Law. "Questo panel esplora l’idea di un Avvocato Europeo, un professionista legale la cui formazione e abilitazione siano riconosciute in tutti gli Stati membri dell’UE. Poiché la pratica legale coinvolge sempre più questioni transfrontaliere, l’attuale frammentazione dell’istruzione giuridica e dell’accesso alla professione crea barriere alla mobilità, all’accesso alla giustizia e all’integrazione del mercato", ha dichiarato Soledad Atienza, Dean IE Law School, IE University. "Un modello di Avvocato Europeo, sia attraverso un titolo comune, un’abilitazione unificata o un sistema di reciproco riconoscimento, potrebbe rafforzare il Mercato Unico, supportare i servizi legali transfrontalieri e accrescere la competitività globale dell’UE. Con prospettive radicate in Spagna e Italia, due Paesi profondamente coinvolti nella cooperazione giuridica europea, il panel esplorerà come sistemi giuridici con ricche tradizioni nazionali possano contribuire e beneficiare di una maggiore convergenza professionale".
Fonte: Teleborsa