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2 ore fa

Sovranità Tecnologica Europea: Imprese e Cybersecurity nel nuovo scenario geopolitico

(Teleborsa) - Ieri mattina, mercoledì 17 settembre 2025, la Sala della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha ospitato un evento di grande rilievo istituzionale: il tavolo tecnico intitolato Sovranità Tecnologica Europea: Imprese e Cybersecurity nel Nuovo Scenario Geopolitico, promosso dall'ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori. L'iniziativa, che ha registrato un successo straordinario, ha riunito un'ampia platea di esperti, rappresentanti istituzionali, accademici e leader del settore privato, confermando il ruolo unico e di riferimento dell'ANGI come ponte tra le aziende innovative, gli stakeholder dell'ecosistema digitale e le massime autorità parlamentari. Grazie ai partner istituzionali e ai sostenitori dell'associazione, l'evento ha rappresentato un momento di dialogo costruttivo e strategico, essenziale per affrontare le sfide emergenti in un contesto geopolitico sempre più instabile, segnato da minacce ibride, dipendenze tecnologiche e la necessità di un'autonomia europea nel campo della cybersecurity.L'ANGI, sotto la guida del suo Presidente Gabriele Ferrieri, ha orchestrato con maestria questo appuntamento, che ha visto la partecipazione di figure di spicco da diversi ambiti. Ferrieri, aprendo i lavori, ha sottolineato l'importanza cruciale dell'iniziativa: "In un'era dominata da tensioni geopolitiche globali, la sovranità tecnologica non è più un'opzione, ma una necessità imperativa per l'Europa. L'ANGI si conferma come catalizzatore unico per il dialogo tra imprese innovative e istituzioni parlamentari, favorendo un ecosistema collaborativo che promuove la resilienza digitale e la sicurezza nazionale. Questo tavolo tecnico è stato un trionfo, grazie al contributo di tutti i partecipanti, che hanno arricchito il dibattito con prospettive concrete e visionarie, rafforzando il posizionamento dell'Italia come leader nell'innovazione europea".Il tavolo ha esplorato temi di primaria importanza, tra cui la difesa contro le cyberminacce ibride, l'integrazione di tecnologie emergenti come l'intelligenza artificiale nella cybersecurity, il rafforzamento delle catene di fornitura digitali e la promozione di partenariati pubblico-privato per garantire l'autonomia strategica dell'Unione Europea. In un contesto segnato da crescenti interferenze straniere e vulnerabilità infrastrutturali, gli interventi hanno evidenziato come la sovranità tecnologica rappresenti un pilastro per la competitività economica e la sicurezza nazionale, con un focus particolare sul ruolo delle imprese italiane nel contrastare rischi geopolitici e nel promuovere standard europei condivisi.Tra i relatori istituzionali di spicco, l'On. Alessandro Giglio Vigna, Presidente della Commissione Affari Europei della Camera dei Deputati, ha aperto il dibattito con un intervento che ha posto l'accento sull'urgenza di elevare la cybersecurity al centro dell'agenda politica. "Un incontro riuscitissimo, ringrazio ANGI per l'importante momento di confronto con players del settore digitale, stakeholder, accademici, governo e agenzie governative. La cybersecurity e la cyberdifesa devono diventare sempre più centrali nel dibattito politico e istituzionale, e momenti come questo accrescono la consapevolezza, anche di noi parlamentari, di come questo settore non sia solo più il futuro ma a tutti gli effetti il nostro presente. L'importanza di difenderci da attacchi ma anche la sovranità digitale e la capacità del nostro paese di avere il pieno controllo sulla filiera produttiva delle infrastrutture digitali", ha dichiarato l'On. Vigna, enfatizzando il bisogno di politiche che integrino innovazione e difesa.Allo stesso modo, l'On. Lorenzo Cesa, Presidente della delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea Parlamentare della NATO e relatore al tavolo, ha focalizzato il suo intervento sulle minacce ibride e sull'innovazione come strumento per la sicurezza nazionale. "In un mondo geopolitico europeo sempre più complesso, la sovranità tecnologica rappresenta un pilastro fondamentale per le imprese e per la difesa contro le minacce cibernetiche. La NATO gioca un ruolo essenziale nel contrastare le interferenze straniere, e l'Italia deve investire in cybersicurezza per garantire la resilienza delle nostre catene di fornitura e l'autonomia strategica. Le imprese innovative sono al centro di questa battaglia: dobbiamo favorire partenariati pubblico-privato per sviluppare tecnologie all'avanguardia, integrando la dimensione transatlantica con un rafforzamento europeo complementare. Solo attraverso una cooperazione stretta potremo fronteggiare le sfide ibride e proteggere i nostri valori democratici. L'evento di ANGI è un'opportunità preziosa per dialogare su queste tematiche cruciali, e sono lieto di contribuire come referente istituzionale per spingere verso politiche concrete che uniscano imprese, istituzioni e alleanze internazionali", ha affermato l'On. Cesa, delineando una roadmap per una maggiore integrazione tra alleanze atlantiche e strategie europee.Il panel ha visto la partecipazione di un parterre di ospiti di alto profilo, che hanno contribuito con analisi approfondite e proposte operative. Tra loro: Andrea Quacivi, CEO di Geoweb S.p.A., che ha discusso le implicazioni della geolocalizzazione nella cybersecurity; Enrico Della Gatta, VP Geopolitics & Advocacy di Fincantieri, intervenuto sulle vulnerabilità delle infrastrutture critiche; Lucia Fioravanti, Chief Corporate Affairs Officer del Polo Strategico Nazionale, focalizzata sul ruolo delle reti nazionali nella sovranità digitale; Antonio Teti, Referente per la Cybersicurezza dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara e docente di IT Governance e Big Data al Dipartimento di Economia Aziendale, che ha esplorato l'impatto dei big data sulle strategie difensive; Nicola Grandis, CEO di ASC27, AIDA46 e TX01 – Cybersecurity & AI, con un'analisi sull'integrazione dell'IA nelle difese cibernetiche; Giuseppe Alverone, Consulente, Formatore e Divulgatore specializzato in Privacy e Cybersecurity e già DPO dell’Arma dei Carabinieri, che ha trattato le best practice per la protezione dei dati sensibili; Antonio Pisano, SVP Cyber & Information Security di Leonardo, intervenuto sulle soluzioni tecnologiche per la difesa industriale; Stefano Mele, Partner GOP — Chair of Cybersecurity Law Practice & Co-Chair of Data Privacy Practice, con un focus sul quadro normativo europeo; Igor Marcolongo, Head of Business Evolution di Tinexta InfoCert, che ha discusso la digitalizzazione sicura delle identità; Prof. Avv. Francesco Giorgianni PUL, Studio LCA-amm, DPO e CISO, esperto in governance della privacy; Prof. Luca Faramondi, Coordinatore Scientifico del Master di I Livello in Cybersecurity Management dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, che ha presentato approcci formativi per i professionisti del settore; Marco Ancora, Responsabile della Protezione dei Dati di Axpo Italia, sulle sfide energetiche e digitali; Matteo Pastorella, Consulente Cybersicurezza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con prospettive geopolitiche; Marco Berlanda, DPO di Cassa Centrale Banca – Gruppo Bancario, focalizzato sulla cybersecurity finanziaria; Claudio De Paoli, Equity Partner & Head of CyberSec at Business Integration Partners, che ha illustrato strategie di integrazione aziendale; Michele Forleo, Cybersec Competence Center Manager di Axians Italia, sulle competenze tecniche; e Marco Massenzi, AD di Teleconsys, con visioni sull'evoluzione delle telecomunicazioni sicure.L'evento, durato l'intera mattinata, si è concluso con un round table che ha identificato azioni concrete, come l'aumento degli investimenti in R&S per la cybersecurity, l'armonizzazione delle normative UE e la creazione di hub nazionali per la formazione. Il successo del tavolo, testimoniato dall'interesse mediatico e dal vivace scambio di idee, rafforza la posizione dell'ANGI come attore imprescindibile nel panorama dell'innovazione italiana, favorendo un dialogo che va oltre le istituzioni per abbracciare l'intero ecosistema europeo. In un momento in cui le tensioni geopolitiche amplificano i rischi digitali, iniziative come questa rappresentano un passo fondamentale verso una sovranità tecnologica condivisa e resiliente.
Fonte: Teleborsa