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39 minuti fa

Fivers, Craca: nel 2025 maggiore fiducia verso il capitale pubblico e cresce la size dei deal

(Teleborsa) - "La nostra partecipazione all'evento è prima di tutto un'occasione per noi di ascolto e di confronto con mondo, quello delle PMI, Mid & Small Cap quotate, che è strategico per il mercato dell'industria e imprenditoria italiana e, ovviamente, è strategico anche per una realtà, come il nostro studio, che ha nella consulenza legale e tributaria a queste imprese, a questo settore dell'industria e dell'imprenditoria di Italia, un asset nella propria clientela fondamentale". Lo ha detto a Teleborsa Alfredo Craca, Managing Partner di FIVERS Studio Legale e Tributario, legal partner dell'ottava edizione della "Mid & Small - Milan 2025", evento di riferimento per le società quotate di media capitalizzazione e gli investitori istituzionali nazionali e internazionali."Il mondo delle PMI è un mondo molto dinamico che è in continua crescita, evoluzione, trasformazione e ha bisogno di partner, anche a livello consulenziale, che sappiano accompagnarlo in tutti gli ambiti rilevanti di questo percorso, che non riguarda soltanto la parte della crescita, e quindi il mondo delle M&A, delle acquisizioni, ma anche quello della compliance, della governance, dell'informativa societaria, che sono tutti ambiti nei quali Fiver - come studio multi-practice che opera nel settore del corporate, dell'M&A, del diritto regolamentare, dei mercati finanziari e del capital market - è in grado di essere un interlocutore adeguato e attrezzato da un punto di vista delle competenze", ha evidenziato Craca."Quindi per noi la partecipazione a questo evento è un momento di ascolto e di comprensione delle esigenze, delle dinamiche, dei processi di evoluzione. È un modo anche per dare il nostro contributo in termini di esperienze, conoscenze e professionalità in questi specifici ambiti di interesse".Guardando al mercato dei capitali italiano, "l'impressione che noi abbiamo maturato nell'ultimo periodo - ha spiegato il Managing Partner - è quella sicuramente di una maggiore dinamicità, di un maggior interesse per il mondo del capitale pubblico e quindi del mondo delle quotazioni e degli aumenti di capitale. Si è venuta a determinare nell'ultimo periodo, pur in un contesto che resta complesso, una maggiore stabilità dei mercati e questo spinge le aziende e gli imprenditori a guardare con un po' più di fiducia al mondo del public per sostenere la propria crescita, quindi indirizzandosi verso od operazioni proprio di quotazione od operazioni — per chi è già quotato — di ulteriore raccolta tramite aumenti di capitale o emissioni. A questo si affianca comunque una presenza sempre molto solida del private capital e quindi un'attività comunque intensa e dinamica del mondo del private equity, dell'infrastrutturale e del venture capital. Quindi vediamo un mercato abbastanza composito, diversificato, che offre alle aziende la possibilità di optare tra varie soluzioni a supporto della propria crescita".Il mercato dell'M&A è un'opportunità per le piccole medie imprese italiane. Ormai siamo alla fine del 2025 e "volendo fare una sintesi di come è andato l'anno, direi che arriviamo da un 2024 che aveva visto sicuramente una crescita, un'evoluzione e una maggiore attività sul fronte dell'M&A, che è proseguita nel 2025 e che si è ulteriormente accresciuta. Andando però a fare un esame un po' più di dettaglio, dal nostro punto di vista, il 2025 ha mostrato una crescita più che in termini di numero di transazioni, in termini di dimensione e valore delle transazioni", ha osservato Craca."Abbiamo visto transazioni, operazioni di M&A di taglio più rilevante, deal più strategici e di dimensione più importante, a discapito forse della numerosità delle operazioni che, se non si è ridotta, comunque non ha avuto altrettanto un trend di crescita come quello che abbiamo visto dal punto di vista del valore". E anche dal punto di vista delle industry di riferimento, ha aggiunto il Managing Partner, "il trend non è stato omogeneo in tutte le industry perché, come sappiamo, il 2025 è stato, per esempio, un anno di grande effervescenza nel mondo del financial services e nel mondo bancario. Abbiamo visto tante operazioni di M&A in questo ambito, anche legate a obiettivi e strategie di consolidamento a livello di operatori del settore finanziario e bancario. Abbiamo visto sicuramente un'attenzione forte nell'ambito, ad esempio, dell'industry dell'energy e dell'infrastrutturale, così come in alcuni ambiti che sono il cuore dell'economia italiana, come alcuni settori della manifattura, mentre abbiamo visto un rallentamento in altri ambiti che vanno per esempio dall'automotive, al mondo dei media e delle comunicazioni". Quindi, ha concluso Craca, "un trend articolato, con degli andamenti non del tutto omogenei, ma che sicuramente può commentarsi nel senso di una sostanziale continuità in positivo in termini di crescita rispetto a quello che era stato già l'ingresso nel 2025 e quindi quello che avevamo visto già l'anno precedente".
Fonte: Teleborsa