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2 ore fa

Equita: risultati record al 30 settembre 2025, dividendo più generoso per gli azionisti

(Teleborsa) - Nei primi nove mesi del 2025 il Gruppo Equita ha registrato ricavi netti pari a 82,7 milioni, in crescita del 49% anno su anno (55,7 milioni nei 9M’24), grazie al contributo positivo di tutte le aree di business. I ricavi derivanti da attività con clienti sono anch’essi cresciuti a doppia cifra (+39%, €69,8 milioni nei 9M’25 vs €50,4 milioni nei 9M’24). Tali risultati, sottolinea la società nella nota dei conti, "si configurano come i migliori primi nove mesi dalla quotazione".Le masse in gestione (AuM) al 30 settembre 2025 erano pari a circa 1,1 miliardi e gli asset illiquidi proprietari rappresentavano il 62% delle masse complessive, in crescita anno su anno (€575 milioni al 30 settembre 2024, €614 milioni al 31 dicembre 2024 e €658 milioni al 30 settembre 2025). Se si guarda al contributo in termini di management fees, gli asset illiquidi proprietari hanno contribuito al 79% del totale dei ricavi da attività di gestione (62% nei 9M’24). Il Portafoglio Investimenti del Gruppo, pari a circa €14,7 milioni al 30 settembre 2025 (€15 milioni al 31 dicembre 2024 e €18 milioni al 30 settembre 2024), ha contribuito ai risultati consolidati per €0,9 milioni (€1,4 milioni nei 9M’24). La performance del 2024, ricorda la nota, era influenzata dalla plusvalenza relativa all’acquisto di una quota aggiuntiva del fondo EPD già citata in precedenza e registrata nel primo trimestre.Il Risultato Consolidato Ante Imposte è aumentato a €26,1 milioni (€14,0 milioni nei 9M’24, +86%). L’Utile Netto Consolidato è invece cresciuto a €18,7 milioni (€9,9 milioni nei 9M’24, +89%), grazie anche ad un tax rate del 28,2%, in riduzione rispetto al 29,5% dell’anno precedente. La marginalità dei primi nove mesi del 2025 si è attestata al 22,6% (17,8% nei 9M’24).Come per i Ricavi Netti, si legge nella nota, "i risultati al 30 settembre 2025 confermano l’ottimo livello di redditività del Gruppo, con un risultato che in termini di Utile Netto si configura come i migliori primi nove mesi dall’IPO e che già risulta ampiamente superiore al risultato dell’intero esercizio 2024".Al 30 settembre 2025, il Patrimonio Netto Consolidato è pari a 109,8 milioni e la redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 37% (25% al 30 settembre 2024), guidata dalla solida progressione degli utili. Il livello di patrimonializzazione di Gruppo risulta ampiamente superiore ai requisiti minimi di base, con un IFR ratio pari a 3,4x (3,7x al 31 dicembre 2024, 3,6x al 30 settembre 2024), così come definito dal Regolamento UE 2033/2019 (IFR).Outlook 2025"Il Gruppo continua a registrare una performance particolarmente positiva anno su anno, grazie al progresso di tutte le aree di business. Nonostante il perdurare dell'incertezza dovuta ai diversi conflitti in atto e ai timori di una crescita economica inferiore alle attese in Europa - tutti fattori che stanno rallentando a livello italiano e globale le attività di M&A, di fundraising dei prodotti illiquidi e la ripresadelle IPO sul mercato regolamentato – i buoni risultati del Gruppo rendono maggiormente visibile quel sensibile miglioramento che il management aveva prospettato nel corso dell’anno passato, con conseguente crescita significativa dei Ricavi Netti e dell’Utile Netto Consolidato. Sulla base dei risultati al 30 settembre 2025 – che già vedono un Utile Netto ampiamente superiore rispetto a quanto riportato nei dodici mesi dell’esercizio precedente – e tenendo conto del current trading – che vede un ulteriore progresso negli utili rispetto ai tassi di crescita riportati nei primi nove mesi del 2025 – il management conferma la volontà di proporre alla prossimaAssemblea degli Azionisti un dividendo in crescita anno su anno, ovvero superiore a 0,35 euro per azione".Andrea Vismara, Amministratore Delegato di Equita, ha commentato: "Nel corso dei primi nove mesi del 2025 il Gruppo ha registrato €82,7 milioni di Ricavi Netti e €18,7 milioni di Utile Netto, grazie alla performance costantemente positiva di tutte le divisioni, trimestre dopo trimestre. Continuiamo a vedere miglioramenti significativi, non solo in termini di risultati finanziari ma anche di posizionamento. La forte crescita nel mondo del debito, la capacità di confermarsi ancora una volta tra i principali advisor M&A in Italia e la storica leadership sul fronte azionario rendono oggi Equita una investment bank partner, in grado di affiancare con successo tutti quegli imprenditori, famiglie, corporate ed investitori alla ricerca di un soggetto indipendente che li possa aiutare nelle loro decisioni in ambito finanziario. La forte crescita negli utili consolidati del Gruppo ci ha permesso di superare già al 30 settembre 2025 i risultati consolidati dell’intero esercizio precedente. Questo ci porta ad ipotizzare – anche alla luce delle performance registrate ad oggi da ciascuna divisione e sulla base delle aspettative per i prossimi mesi – un dividendo in crescita nel 2026, dunque superiore a 0,35 euro per azione, e pone le basi per un nuovo percorso di crescita nei prossimi anni".
Fonte: Teleborsa