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48 minuti fa

Tavolo per la Sicurezza Stradale, Toni Purcaro (DEKRA): "Sostenere un'evoluzione tecnologica responsabile"

(Teleborsa) - Presso il Senato della Repubblica, nella suggestiva cornice della "Sala dei Caduti di Nassiriya", si è tenuto il Tavolo per la Sicurezza Stradale, promosso da DEKRA e coordinato da Fabio Dadati. L’evento, giunto alla sua decima edizione, si conferma come punto di riferimento per il confronto sulle principali tematiche legate alla sicurezza stradale.Secondo Roberto Marti, Presidente della Commissione Cultura del Senato: "Il tavolo per la sicurezza stradale è un momento importante di confronto da cui sono emersi numerosi dati e molteplici sfide che dobbiamo continuare ad affrontare con determinazione. Siamo consapevoli dei significativi progressi già compiuti, ma anche delle molte azioni che restano ancora da mettere in campo. Il nostro impegno nelle scuole è fondamentale: agiamo sia come Assemblea legislativa, sia attraverso il Ministero, lavorando in sinergia con tutti gli attori coinvolti — DEKRA, ACI, Polizia Stradale e molti altri — che ogni giorno contribuiscono al miglioramento della sicurezza sulle nostre strade. La tecnologia continua a evolvere rapidamente e, con essa, si trasformano anche i rischi e le sfide che dobbiamo affrontare. Per questo, è essenziale non solo aggiornarsi costantemente, ma anche continuare a investire nella formazione dei più giovani. La scuola rappresenta il luogo d’eccellenza per promuovere una nuova cultura della sicurezza stradale: è proprio tra i banchi che possiamo trasmettere ai ragazzi i valori, le conoscenze e le competenze necessarie per rendere le nostre strade più sicure, oggi e in futuro".Per Toni Purcaro, Presidente DEKRA Italia: "La mobilità del futuro sarà sempre più sicura, connessa e sostenibile. Le tecnologie digitali – dalla connettività V2X ai sistemi ADAS fino all’intelligenza artificiale – rappresentano un’opportunità straordinaria per ridurre gli incidenti e salvare vite. Ma perché questo progresso sia davvero efficace, dobbiamo garantire che innovazione e infrastrutture crescano insieme, in modo armonico. Le statistiche mostrano come molti incidenti derivino ancora da scarsa visibilità, manovre imprevedibili o errori umani. Le drammatiche notizie degli ultimi giorni riportate dalla cronaca – dieci vittime in una sola domenica e oltre 200 ciclisti morti dall’inizio dell’anno secondo i dati forniti dall’ Asaps – ci ricordano quanto sia urgente intervenire sulla sicurezza stradale. Ogni singola vita persa è un fallimento collettivo: serve un impegno immediato per prevenire incidenti che troppo spesso colpiscono i più giovani, i lavoratori e gli utenti vulnerabili della strada. La comunicazione diretta tra veicoli, infrastrutture e utenti della strada può prevenire questi rischi, offrendo avvisi immediati e abilitando una guida automatizzata più sicura. Allo stesso modo, i sistemi ADAS svolgono già oggi una funzione salvavita, ma richiedono strade adeguate, segnaletica chiara, reti performanti e una cybersecurity solida. In questo scenario, l’intelligenza artificiale diventa un elemento decisivo. Con l’entrata in vigore dell’AI Act europeo, i sistemi di IA ad alto rischio destinati ai veicoli – dal riconoscimento dei pedoni alle decisioni critiche di guida – dovranno essere sicuri, affidabili e rigorosamente validati. È un passaggio fondamentale per costruire fiducia nella mobilità autonoma. DEKRA è impegnata in prima linea per rendere tutto questo possibile. Contribuiamo al dibattito regolamentare, definiamo le migliori pratiche e offriamo valutazioni indipendenti secondo gli standard internazionali, come la ISO 8800, per garantire che le tecnologie utilizzate dalle case automobilistiche rispettino i più elevati requisiti di sicurezza. Il nostro obiettivo è chiaro: sostenere un’evoluzione tecnologica responsabile, capace di proteggere le persone e migliorare la qualità della vita. Solo integrando innovazione, etica e sicurezza potremo dare forma a una mobilità davvero a misura d’uomo".Paolo Gandolfi, già parlamentare, ha dichiarato: "Fondamentale costruire un progetto legislativo che ci portasse a prevenire le vittime di incidenti stradali. Otterremmo un grande risultato sul piano della sicurezza stradale ma anche su quello della sicurezza sul lavoro. La componente di morti dei lavoratori in itinere, infatti, è molto elevata. Non si può delegare tale obiettivo alla fatalità. C’è la possibilità di salvare migliaia di vite e occorre lavorare su questo. Il tema dei comportamenti è centrale. L'attitudine che ciascuno assume quando ci sono situazioni critiche sulle strade è essenziale. È lì che si gioca la partita. La sfida è combattere disattenzione, imperizia, mancato rispetto delle regole, principali cause di incidentalità".Per l'Onorevole Anthony Emanuele Barbagallo, Commissione Trasporti della Camera dei Deputati: "Il tema principale è quello delle risorse. La sicurezza stradale, inoltre, non può prescindere da aspetti fondamentali come la guida autonoma, il rinnovo delle patenti e l’educazione stradale. Mai come oggi è necessario un momento di condivisione tra politica, parti sociali e operatori del settore per ridurre il numero delle vittime di incidenti stradali".Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale, ha osservato che: "Quella di Roma è una realtà particolare, con caratteristiche specifiche. Su questo tema non esiste un compartimento stagno: la sicurezza stradale è infatti una componente fondamentale delle politiche per la mobilità. A Roma il numero delle autovetture supera addirittura quello delle patenti, un dato che la dice lunga sul modello di spostamento prevalente. La scarsa visibilità generata dall’eccessiva occupazione dello spazio pubblico nelle nostre città ha un impatto rilevante sulla sicurezza. Per questo è essenziale lavorare sulla mobilità sostenibile e ridurre la quantità complessiva di traffico in movimento: per muoverci non abbiamo bisogno dell’attuale numero di automobili. Le infrastrutture esistenti risalgono in gran parte al Novecento e necessitano quindi di una profonda riqualificazione, soprattutto laddove hanno favorito o continuano a favorire situazioni di rischio. Occorre intervenire per eliminare le manovre che generano incidenti, riducendo così il costo sociale che ne deriva. Questa deve essere una delle priorità principali delle politiche per la mobilità".Secondo Paolo Cestra, Primo Dirigente della Polizia di Stato: "La riduzione delle vittime della strada è l'obiettivo a cui dobbiamo tendere. Al contempo, occorre implementare i comportamenti corretti degli utenti. Il numero delle vittime, infatti, è correlato alla qualità del comportamento individuale, che, spesso, di per sé non provoca l'incidente stradale. Il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza ad esempio amplifica le conseguenze, come peraltro, l'utilizzo non corretto delle tecnologie. Dietro una statistica c'è sempre il dolore di altre persone. Serve l’educazione attraverso la formazione e l'informazione, ovvero conoscere e comprendere. Nella comprensione della regola nascono comportamenti virtuosi, nell'imposizione nasce la sfida del non rispettarla, bisogna quindi far capire che dietro quei numeri c'è la responsabilità del singolo".Nel corso dell’evento è stata consegnata a Federico Matteoli, figlio di Altero Matteoli, una targa commemorativa dedicata all’ex Ministro dei Trasporti, tragicamente scomparso in un incidente stradale, in riconoscimento della sua dedizione, della passione e del prezioso contributo offerti alla nascita e allo sviluppo del progetto Tavolo Sicurezza Stradale. A ritirare la targa, in sua vece, è stata la moglie di Federico Matteoli, Simona Specchia.
Fonte: Teleborsa