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Economia
11 ore fa
ISTAT: cresce il non profit in Italia, oltre 368mila istituzioni attive
(Teleborsa) - La famiglia del non profit si allarga e conferma il trend di leggera crescita dello scorso anno. Al 31 dicembre 2023 sono infatti 368.367 le istituzioni non profit (INP) attive in Italia (+2,3% rispetto al 2022) cui corrisponde la crescita del numero di dipendenti che raggiungono quota 949.200 (+3,2%). Un incremento che sembra condizionato anche dal miglioramento del grado di copertura delle fonti amministrative utilizzate. A scattare questa fotografia sul mondo del non profit sono i dati ISTAT presentati oggi in anteprima in occasione della XXV edizione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile, il tradizionale appuntamento di AICCON - Centro Studi dell’Università di Bologna, in corso a Bertinoro (FC) e che quest’anno accoglierà 250 persone da tutta Italia e oltre 600 iscritti online. L’evento è stato inaugurato con la sessione di apertura coordinata da Paolo Venturi in cui sono intervenuti Stefano Zamagni dell’Università di Bologna, la Co-founder Copenaghen Institute of Interaction Design Simona Maschi e Mauro Magatti dell’Università Cattolica di Milano.Come di consueto, le Giornate di Bertinoro sono state l’occasione per presentare gli ultimi dati di ISTAT sulle dinamiche e la trasformazione del settore non profit negli ultimi anni illustrate da Massimo Lori, Responsabile del registro statistico delle istituzioni non profit Istat.I dati ISTAT sul non profit in Italia riportano oggi una fotografia in cui si assottigliano le differenze a livello territoriale. Tra 2023 e 2022 crescono del 4,1% le istituzioni non profit (INP) al Sud, mentre nelle Isole l’incremento è del 2,3%. Più contenuta la crescita al Nord-Est (+1,2%) e al Nord Ovest (+2,2%). Anche a livello occupazionale la forbice si ristringe, sono le Isole a registrare la migliore performance in termini di impiego di forza lavoro con una crescita del +5,9%.Si conferma all'interno dell'universo delle organizzazioni non profit la decrescita della cooperazione sociale (-2,6%) e una lieve crescita delle fondazioni (+2,5%). Dal punto di vista occupazionale la maggioranza dei dipendenti è concentrata nelle cooperative (53,6% del totale della forza lavoro impiegata), ma l’incremento maggiore in termini di occupati si ha nelle fondazioni (+4,5% rispetto al 2022).Attività Ricreative: crescita a due cifreLe INP risultano concentrate soprattutto nei settori delle attività sportive, cultura e attività ricreative. Quest’ultime in particolare registrano un incremento a doppia cifra (+13,7%) se confrontato al dato del 2022. Considerando i dipendenti, il settore di attività con il maggior numero di impiegati è legato al mondo della coesione sociale, istruzione e ricerca e relazioni sindacali. Secondo l’indagine la maggiore crescita delle non profit si registra nel settore della promozione sociale (+30% rispetto al 2022), e in misura minore nelle organizzazioni di volontariato (+4%). Considerando la forma giuridica, per effetto della riduzione del numero di cooperative sociali, diminuiscono lievemente le imprese sociali (-1,4%), mentre la riduzione più sostanziosa si registra nelle Onlus (-16,5%).
Fonte: Teleborsa