(Teleborsa) - Isabel Schnabel, membro del Comitato Esecutivo, è fiduciosa sulle scommesse degli investitori secondo cui la prossima mossa della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse sarà un aumento."Sia i mercati che i partecipanti al sondaggio si aspettano che la prossima mossa sui tassi sarà un rialzo, anche se non a breve", ha dichiarato la scorsa settimana in un'intervista nel suo ufficio di Francoforte. "Sono piuttosto fiduciosa in queste aspettative".Schnabel ha descritto i rischi per l'economia e l'inflazione come orientati al rialzo. Ha segnalato che le nuove proiezioni di crescita potrebbero essere riviste al rialzo nella riunione di dicembre, dove gli analisti prevedono che il tasso sui depositi rimarrà al 2% per la quarta volta.Schnabel è il primo esponente della BCE a dichiarare con certezza che i costi di finanziamento non sono semplicemente "in una buona posizione" – come Lagarde e altri hanno ripetutamente affermato – ma hanno raggiunto un limite minimo.La convinzione di Schnabel deriva dal modo in cui l'Europa ha resistito bene alla crisi tariffaria scatenata dal presidente Donald Trump.La crescita "è stata molto più resiliente di quanto ci si potesse aspettare di fronte alla più grande perturbazione dell'ordine commerciale internazionale dalla Seconda Guerra Mondiale", ha affermato, sottolineando che i sondaggi indicano una "solida espansione" fino a fine anno. "Uno dei motivi per cui l'impatto dei dazi è stato più lieve del previsto è che l'incertezza è diminuita piuttosto rapidamente".L'ultima serie di previsioni della BCE suggeriva un rallentamento della crescita all'1% l'anno prossimo, prima di riprendere a crescere nel 2027. Da allora, Schnabel ha affermato che "le prospettive sono migliorate".Schnabel si è rifiutata di commentare le previsioni degli analisti sui tempi del prossimo intervento sui tassi, con alcuni che scommettono su un aumento già a giugno. "Al momento non ci preoccupiamo di questo", ha affermato. "Ci penseremo quando sarà il momento".Guardando al futuro, ha sottolineato che la BCE deve monitorare attentamente se fenomeni a lungo termine – come i cambiamenti nel potenziale dell'economia e l'impatto dell'intelligenza artificiale – rendano troppo accomodanti impostazioni monetarie altrimenti appropriate."Dobbiamo monitorare se la nostra politica monetaria diventa più accomodante nel tempo, e potenzialmente troppo accomodante, il che sarebbe il momento di valutare un'altra mossa sui tassi", ha affermato Schnabel.