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Economia
1 ore fa

Ex Ilva, Urso: crisi aggravata da sequestro chiesto da Procura Taranto

(Teleborsa) - "La crisi della ex Ilva risente della pesante eredità lasciata dal gruppo Mittal, stimata in oltre 4 miliardi di danni, e aggravata dal sequestro probatorio di un altoforno disposto dalla Procura di Taranto, per il quale si attende da sette mesi la conclusione della perizia". Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il question time alla Camera. "Su questo fronte – ha spiegato – siamo impegnati nella sfida più difficile. Se riusciremo a completare il processo di decarbonizzazione, l’Italia diventerà il primo Paese europeo a produrre acciaio totalmente verde". Oggi la siderurgia nazionale, ha ricordato Urso, "guida la transizione green con 34 impianti che producono tramite forni elettrici". Il ministro ha inoltre annunciato che il governo sta lavorando in sede europea per ottenere nuove misure di salvaguardia a tutela dei produttori che rispettano gli standard ambientali: "Il 3 dicembre la Commissione Ue presenterà le nuove misure, mentre il 10 dicembre sarà illustrata la revisione del Cbam, che l’Italia sollecita da oltre un anno". Urso ha poi spiegato che il sequestro dell’altoforno "ha ridotto le capacità produttive dello stabilimento", costringendo i Commissari straordinari a rivedere i piani aziendali originariamente basati su due impianti operativi.La situazione resta di grande incertezza specie dopo il tavolo di ieri che i Sindacati hanno definito deludente. I ministri Urso e Calderone avrebbero dovuto fornire risposte sul futuro dell’impianto di Taranto e garanzie per la salute di chi vive in quest’area ma per Fiom, Fim e Uilm: "Non c’è un sostegno finanziario al rilancio e alla decarbonizzazione, vogliono solo portare alla chiusura".
Fonte: Teleborsa