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58 minuti fa

Google, Ue apre indagine antitrust per uso contenuti di editori e creator a fini AI

(Teleborsa) - La Commissione Europea ha avviato una formale indagine antitrust per verificare se Google abbia violato le norme UE sulla concorrenza utilizzando contenuti di editori online e di creator di YouTube per finalità di intelligenza artificiale, senza un’adeguata compensazione e senza offrire la possibilità di rifiutarne l’impiego. L’inchiesta mira a stabilire se tali condotte possano costituire un abuso di posizione dominante, in violazione dell’Articolo 102 del TFUE e dell’Articolo 54 dell’Accordo SEE.Al centro dell’indagine figurano due fronti distinti. Il primo riguarda l’uso da parte di Google dei contenuti degli editori web per alimentare servizi generativi come AI Overviews — un riepilogo generato dall’AI mostrato sopra i risultati organici — e AI Mode, una modalità di ricerca che risponde in stile chatbot. Bruxelles teme che questi servizi possano essere basati su contenuti editoriali utilizzati senza compensazione e senza la possibilità per gli editori di negare il consenso, pena il rischio di perdere traffico da Google Search, dal quale molti editori dipendono.Il secondo ambito dell’indagine riguarda l’eventuale utilizzo da parte di Google di video e altri contenuti caricati su YouTube per addestrare i propri modelli generativi di AI. I creator che caricano contenuti sulla piattaforma devono consentire a Google l’uso dei propri dati per diversi scopi, inclusa la formazione dei modelli di intelligenza artificiale, senza tuttavia ricevere compensi. Inoltre, la policy di YouTube vieta ai concorrenti di utilizzare tali contenuti per addestrare modelli alternativi, potenzialmente creando uno squilibrio competitivo nel settore.Se tali pratiche fossero confermate, potrebbero configurare una violazione del divieto di abuso di posizione dominante, dato che Google — azienda statunitense leader nei servizi digitali, dalla pubblicità online al cloud fino all’AI — potrebbe aver ottenuto un accesso privilegiato a dati essenziali rispetto ai concorrenti nello sviluppo di modelli generativi. La Commissione condurrà l’indagine "con priorità", pur precisando che l’apertura di un procedimento non implica alcuna conclusione anticipata. Non esiste una scadenza legale per chiudere un’indagine antitrust: la durata dipenderà dalla complessità del caso, dal livello di cooperazione delle parti e dall’esercizio dei diritti di difesa."Una società libera e democratica dipende da media diversificati, da un accesso aperto all’informazione e da un vivace panorama creativo. Questi valori sono centrali per la nostra identità europea. L’AI sta portando innovazione straordinaria e molti benefici per persone e imprese in tutta Europa, ma questo progresso non può avvenire a scapito dei principi che sono al cuore delle nostre società. È per questo che stiamo indagando se Google possa aver imposto condizioni ingiuste a editori e creatori di contenuti, mettendo al contempo in svantaggio gli sviluppatori di modelli di AI concorrenti, in violazione delle norme UE sulla concorrenza", ha commentato Teresa Ribera, vicepresidente esecutiva per la Transizione pulita, giusta e competitiva.(Foto: © Uladzik Kryhin/123RF)
Fonte: Teleborsa