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Economia
1 ore fa
PNRR, Giorgetti: evitare crollo improvviso investimenti enti locali
(Teleborsa) - "Ovviamente con la conclusione del Pnrr nel 2026, la sfida è evitare un crollo improvviso delle capacità di investimento degli enti locali. Per questo il piano strutturale di bilancio rappresenta uno strumento fondamentale, consente di pianificare in modo più lineare la spesa pubblica garantendo continuità agli investimenti soprattutto, ovviamente, a quelli locali". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in video collegamento con l'Assemblea Anci. "L'obiettivo è mantenere un livello di spesa ambizioso in conto capitale, riconoscendo il ruolo decisivo dei comuni nello sviluppo territoriale. Serve concretezza con particolare attenzione agli investimenti dei piccoli comuni e alla sostenibilità delle loro finanze. In questa prospettiva accolgo con interesse le proposte avanzate da Anci che rappresentano istanze ragionevoli da considerare in un quadro di equilibrio complessivo, non solo complessivo, ma anche complesso", ha concluso."Il Pnrr ha mobilitato energie straordinarie, ma ha anche mostrato che servono strumenti più stabili, più flessibili, più adatti alle diverse dimensioni territoriali. Ciò che dobbiamo realizzare non è l'eccezionalità, ma un metodo. Programmazione, responsabilità, risultati. Cioè un approccio fondato su tempi certi, regole chiare e strumenti semplici che permettono di lavorare con serenità"."Un capitolo importante riguarda il personale. Senza persone qualificate nessuna riforma o investimento può funzionare. Il Governo condivide la necessità di alleggerire i vincoli alla spesa per il personale, soprattutto nei comuni più piccoli, e di garantire una perequazione retributiva più equa. Nel disegno di Legge di bilancio sono previste alcune piccole deroghe di spesa, un primo passo che potrà essere ampliato o migliorato in futuro, anche alla luce delle proposte dell'Anci". "So bene quanto pesi poi nella gestione quotidiana la carenza dei segretari comunali. È un problema serio che incide sulla continuità amministrativa e anche ovviamente sulla trasparenza. Va affrontato con pragmatismo, valorizzando la formazione, le assunzioni mirate e anche soluzioni temporanee che impediscano specie a piccoli enti di restare soli", ha aggiunto."So bene che accanto ai grandi temi, restano questioni quotidiane, ma decisive per i sindaci, soprattutto nei comuni medio-piccoli, come la gestione del personale, la digitalizzazione, la manutenzione delle scuole, strade, la sicurezza, l'energia. Sono ambiti dove il governo è pronto a lavorare con l'Associazione per costruire soluzioni stabili, non emergenziali, capaci di dare continuità alle funzioni fondamentali dei comuni". "Non possiamo poi ignorare una questione che incide profondamente sulla coesione nazionale e cioè la demografia. E lo spopolamento di molti territori, soprattutto montani e interni, non è solo una conseguenza del calo delle nascite, ma spesso una causa stessa del declino", ha detto Giorgetti. "Ci sono aree che si svuotano, anzitutto perché mancano servizi, lavoro, collegamenti, prospettive. E contrastare lo spopolamento significa rendere conveniente restare o tornare, investendo in sue infrastrutture, scuola, sanità, sicurezza, cultura e comunità. Quando un comune perde abitanti, perde vita, identità e fiducia nello Stato e difendere il territorio significa difendere la coesione territoriale", ha spiegato.
Fonte: Teleborsa