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1 ore fa

Emak, utile 9 mesi sale a 21,6 milioni di euro. Cala l'indebitamento

(Teleborsa) - Emak, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei settori dell'outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, ha realizzato nei nove mesi 2025 ricavi consolidati pari a 494,9 milioni di euro, rispetto a 474,3 milioni del pari periodo dell'esercizio precedente, in crescita del 4,4%. Tale incremento deriva dalla crescita organica delle vendite per il 5,6% ed è penalizzato dall'effetto negativo dei cambi di traduzione per l'1,2%. Nel corso del terzo trimestre, le vendite del Gruppo hanno segnato un calo del 2,6%.L'EBITDA adjusted ha raggiunto il valore di 64,1 milioni di euro (13% dei ricavi), rispetto a 57,5 milioni (12,1% dei ricavi) del pari periodo 2024. Il dato del periodo ha beneficiato del positivo mix di vendita e della leva operativa conseguente i maggiori volumi di vendita, a fronte di un generale aumento dei costi operativi e del personale.L'utile netto consolidato dei nove mesi è stato di 21,6 milioni di euro, rispetto a 14 milioni nel pari periodo del 2024. Nel corso del periodo il Gruppo ha registrato minori oneri finanziari principalmente per il calo dei tassi di interesse di mercato e, in secondo luogo, per quello del livello dell'indebitamento lordo medio. La gestione cambi, negativa, ha risentito dell'indebolimento del dollaro statunitense.La posizione finanziaria netta passiva si è attestata a 201,4 milioni di euro, rispetto a 215 milioni al 30 settembre 2024 e 210,0 milioni al 31 dicembre 2024. Il dato 2025 include 41,1 milioni derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 (43,6 milioni a settembre 2024 e 44,2 milioni a dicembre 2024) e 4,4 milioni di debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (5,8 milioni a settembre 2024 e 4,7 milioni a dicembre 2024). Il miglioramento del dato è da ricondursi principalmente al miglior autofinanziamento gestionale, alla più efficiente gestione del capitale circolante netto e ad un livello di investimenti normalizzato rispetto ai picchi degli anni passati."Il terzo trimestre si è dimostrato sfidante come ci aspettavamo - ha detto l'AD Luigi Bartoli - La diversificazione delle nostre attività ci ha comunque permesso di ottenere risultati positivi, in particolare per quanto concerne la generazione di cassa. Confidenti dei nostri punti di forza, rimaniamo focalizzati sullo sviluppo della nostra offerta, sull'efficientamento delle nostre attività con uno sguardo sempre attento a tutte le opportunità di crescita offerte dal mercato".Il Gruppo confida di chiudere l'anno con ricavi in crescita e un miglioramento della marginalità e della leva finanziaria.
Fonte: Teleborsa