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TRANSIZIONE ENERGETICA
12/04/2022

Italia, Slovenia e Croazia lanciano l’Hydrogen Valley

Presentato a Trieste il progetto transfrontaliero per far decollare nel Nord Adriatico un’economia alimentata a idrogeno. Giorgio Graditi (Enea): “c’è la volontà di investire nell'idrogeno come vettore energetico centrale per la decarbonizzazione del sistema energetico”. Il Pnrr prevede 3,6 miliardi di investimenti per lo sviluppo dell’idrogeno green

Il progetto di Hydrogen Valley transfrontaliera del Nord Adriatico, già avviato tra Friuli Venezia Giulia (Fvg), Slovenia e Croazia con un accordo pilota a livello nazionale, è la nuova frontiera per raggiungere una differenziazione delle fonti di approvvigionamento e spianare la strada alla transizione energetica e alla decarbonizzazione. Un'evoluzione sempre più urgente, a fronte degli attuali scenari internazionali, con la guerra in Ucraina che ha evidenziato la situazione di dipendenza energetica del Paese e dell'Europa. Sulla Valle dell'Idrogeno, che per la prima volta vede in campo una "forte volontà politica" e una "condivisione di obiettivi" a livello transnazionale, si è fatto il punto a Trieste in occasione della Conferenza annuale del Sistema Scientifico e dell'Innovazione del Fvg sugli "Scenari della transizione energetica".
"La transizione oggi è diventata una necessità - ha detto Stephen Taylor, vicedirettore generale Area Science Park – e negli ultimi mesi, con la guerra in Ucraina, si è accentuata l'esigenza di uscire al più presto dalla dipendenza dai combustibili fossili". Secondo Taylor, che coordina il gruppo di lavoro sulla Valle dell'Idrogeno transfrontaliera, "grazie all'iniziativa già avviata dalla Regione con la Slovenia e la Croazia, per la prima volta ci sono le condizioni concrete per investire in alto Adriatico e realizzare un'economia alimentata a idrogeno".
Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell'Enea ha evidenziato come appaia evidente “la volontà condivisa a livello mondiale ed europeo di investire nell'idrogeno come vettore energetico centrale per la decarbonizzazione del sistema energetico e l'impegno previsto dal Pnrr con 3,6 miliardi di euro di investimenti è ulteriore testimonianza del percorso intrapreso per favorire la creazione di un'economia a idrogeno nazionale". Graditi ha fatto una carrellata sull'uso dell'idrogeno nei Paesi europei: "La Francia si è dotata di una strategia nazionale che prevede investimenti per oltre 7 miliardi di euro per lo sviluppo dell'idrogeno green, e in Germania, 9 dei 130 miliardi di euro previsti dal Piano di rilancio 2020-2021 andranno a sostegno dell'idrogeno". Investimenti pubblici per 12 miliardi di sterline al 2030 sono previsti nel Regno Unito, ha segnalato Graditi, mentre l'Olanda, "è oggi più che mai decisa a diventare l'Hydrogen Valley d'Europa". I Paesi dell'Europa meridionale, come Italia e Spagna, che "puntano a creare un hub Mediterraneo dell'idrogeno verde, rappresentando un ponte infrastrutturale di collegamento verso l'Europa del Nord", ha concluso Graditi.

 

Autore: ANSA