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14/04/2022

Opa Benetton-Blackstone su Atlantia

La famiglia di Ponzano Veneto ha deciso di accelerare e con il fondo anglosassone lancia un’offerta da 12,7 miliardi sul 66,9% della società che ancora non controlla. Il prezzo – 23 euro per azione più 0,74 di dividendo – garantisce un premio del 36,6% sulla media delle quotazioni degli ultimi sei mesi. Nella società veicolo che acquisirà Atlantia entrerà anche Fondazione Crt con il 4,5%

I Benetton e Blackstone lanciano un'opa totalitaria su Atlantia e mettono sul piatto 23 euro per azione, cui si aggiunge il dividendo di 0,74 euro già previsto e in pagamento prima dell'offerta. L'operazione, che valorizza nel complesso 19 miliardi il gruppo attivo negli aeroporti e nelle autostrade, ha come obiettivo il delisting da Piazza Affari. All'annuncio, il titolo ha reagito di conseguenza e si è portato a ridosso del prezzo dell'Opa (+4,29% a 22,83 euro), che offre un premio del 36,6% sulla media degli ultimi sei mesi e del 28,4% rispetto al prezzo ufficiale segnato il 5 aprile. Si tratta dell'ultimo giorno di Borsa aperta prima che circolassero le voci di un interesse da parte dei fondi Brookfield e Gip insieme alla spagnola Acs, che proponevano alla famiglia un ruolo di socio minoranza. E' stata questa la molla che ha spinto i Benetton ad accelerare sulla manovra difensiva che - da quanto si è appreso - avevano già nel cassetto per mettere al sicuro la società (della quale la famiglia di Ponzano Veneto è azionista di riferimento col 33,1%) lontano dal listino.
Ad affiancare la compagine guidata da Alessandro Benetton, da poco diventato presidente di Edizione, c'è Blackstone che mette 4,48 miliardi di capitale nell'operazione, mentre altri 8,22 miliardi di finanziamento sono assicurati da un pool di banche. Fatte le somme, l'Opa per acquistare il 66,9% non ancora in mano alla famiglia vale 12,7 miliardi. A promuovere l'offerta è la società veicolo Schemaquarantatre (Bidco) e a monte la holding Schemaquarantadue (Holdco), controllata al 65% da Edizione (tramite Sintonia) e al 35% da Blackstone. Nella Holdco entrerà anche Crt con la sua quota del 4,5% in due passaggi: prima con lo 0,76%  che la Fondazione torinese si è già impegnata ad apportare all'offerta, poi coi proventi del restante 3,78% su cui il consiglio di indirizzo dell'ente delibererà la prossima settimana. A fare spazio nel capitale a Fondazione Crt sarà Blackstone.
"L'operazione annunciata oggi rappresenta un momento fondamentale nella storia di Edizione. Come più volte ribadito, il nostro investimento in Atlantia ha natura strategica ed è una nostra ferma volontà continuare a concorrere allo sviluppo sostenibile della società, mantenendone il radicamento italiano e valorizzando l'attuale disegno industriale", ha spiegato Alessandro Benetton in una nota. "Abbiamo scelto di intraprendere questa iniziativa", ha sottolineato "anche al fine di preservare l'integrità e l'identità italiana del gruppo". Andrea Valeri, chairman di Blackstone Italia, da canto suo ha dichiarato: "Attraverso la partnership con la famiglia Benetton e la Fondazione Crt siamo lieti di supportare Atlantia sia nel processo di consolidamento della sua leadership nel settore delle infrastrutture europee, sia nella salvaguardia della sua gloriosa eredità culturale". Blackstone è già sceso in campo su un altro fronte. Partecipa infatti alla cordata guidata da Cdp pronta a versare il 5 maggio ad Atlantia 8 miliardi per rilevare Autostrade per l'Italia da Atlantia.
"Pur sperando ancora in un miracolo rispetto all'acquisizione di Aspi a prezzo esorbitante da parte della cordata Cdp (pubblica), Blackstone e Macquarie (fondi privati), riteniamo singolare la situazione che potrebbe delinearsi", ha scritto Egle Possetti, presidente del comitato Ricordo vittime del ponte Morandi a proposito dell'Opa di Edizione-Blackstone. "La famiglia Benetton infatti - ha osservato Possetti – potrebbe acquisire insieme al fondo Blackstone il completo controllo di Atlantia. Questo fondo si troverebbe quindi a essere socio di ente pubblico nella gestione autostradale Aspi e socio della famiglia Benetton in Atlantia. Nulla di vietato ovviamente, ma sicuramente un po' singolare".

 

Autore: ANSA