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Cresce ancora l’attenzione alla sostenibilità
Secondo un’indagine Consob in collaborazione con Assogestioni, praticamente tutti gli operatori dichiarano di considerare i fattori ESG nelle decisioni di investimento. Tuttavia, il sell off di inizio 2022 ha determinato una brusca frenata dei nuovi investimenti: -35% nel primo trimestre. A fine marzo le masse ESG a livello globale ammontavano comunque a 2.770 miliardi di dollari
I gestori di risparmio in Italia si dichiarano ormai convertiti alla finanza sostenibile. Praticamente tutti gli operatori del settore affermano di considerare i fattori ambientali, sociali e di governance Esg nelle proprie decisioni di investimento o avere in programma di farlo secondo un'indagine di Consob in collaborazione con Assogestioni. I gestori dichiarano di guardare alla sostenibilità per creare valore nel lungo periodo e minimizzare il rischio dell'investimento, con strategie che variano tra i soggetti e che, in molti casi, riguardano tutti i processi decisionali e le funzioni aziendali. Ma lamentano l'assenza di uno standard di rendicontazione obbligatorio per l'informazione finanziaria pubblicata dagli emittenti e la mancanza di dati Esg verificati e certificati.
L'indagine, illustrata nell'ultimo Quaderno di finanza sostenibile, ha coinvolto tutti i gestori di maggiori dimensione associati ad Assogestioni, e anche realtà più piccole per un totale di 21 soggetti ed è stata condotta a febbraio 2020. Solo un gestore non considerava ancora i criteri di sostenibilità nelle sue strategie. Da allora l'attenzione verso la finanza sostenibile è cresciuta ulteriormente per poi trovarsi di fronte allo shock della crisi energetica e della guerra in Ucraina, che hanno portato a una frenata.
I nuovi investimenti globali sostenibili sono calati di oltre il 35% nel primo trimestre 2022 rispetto al trimestre precedente, secondo i dati di Morningstar, fino a 97 miliardi di dollari. I capitali gestiti secondo i criteri Esg alla fine di marzo erano comunque 2.770 miliardi di dollari, un livello quasi tre volte superiore a quello del 2019. Guardando all'Italia, il numero di fondi di investimento Esg promossi nel Paese è raddoppiato in pochi mesi tra la fine del 2020 e il primo trimestre del 2021, quando ha raggiunto quota 1.210 e il loro patrimonio è più che triplicato nello stesso periodo fino a 276 milioni di euro per poi continuare a crescere anche negli ultimi 12 mesi, secondo i dati del rapporto Consob sugli investimenti sostenibili in via di pubblicazione che sono stati anticipati nei giorni scorsi alla Esg business conference di Milano.