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La Consob punta sull’AI
La vigilanza sui mercati e sull’abusivismo via web si fa sempre più tecnologica e la Commissione rafforza anche la cyber security. Fari puntati sul fenomeno del greenwashing, data la crescita del mercato dei prodotti Esg, e grande attenzione sul fenomeno delle criptovalute e sul rischio di truffe dato il proliferare di proposte d’investimento “atipiche” che offrono rendimenti fuori mercato
La Consob punta sempre di più sulle nuove tecnologie per una vigilanza che almeno secondo quanto emerge dall'ultima relazione, ha nell'intelligenza artificiale il suo cuore tanto per l'analisi della documentazione ispettiva quanto per monitorare il fenomeno degli abusivismi via web. Una accelerazione verso il tech che, in alcuni casi, ha consentito di stringere a 3 secondi (da una ventina di minuti iniziali) l'analisi e l'acquisizione di documentazione. Una Consob 'SupTech', che cambia passo anche attraverso infrastrutture informatiche più moderne e un rafforzamento della cyber-security. Ma la Commissione guidata da Paolo Savona, è anche sempre più attenta alla finanza sostenibile e alla trasparenza dei suoi investimenti con l'obiettivo di prevenire fenomeni come quello del 'greenwashing' ovvero la sostenibilità solo in apparenza. Un'attenzione in più dettata anche dal fatto che, tanto in Europa quanto in Italia, i fondi di natura Esg sono aumentati a ritmo serrato. Nel nostro Paese alla fine del primo trimestre il numero era superiore a 1.900 e il patrimonio promosso toccava quota 431 miliardi di euro.
All'attenzione della Consob c'è poi il crescente interesse per le criptovalute, ma anche sul rischio di truffe che ne può derivare perché sono sempre più frequenti le proposte di investimenti finanziari 'atipici' che promettono rendimenti fuori mercato. Per questo l'Authority anche nel 2021 ha proseguito nel suo attento lavoro non abbassando la guardia contro gli abusi ma anche sul fronte dei procedimenti sanzionatori: saliti a 70 ma in valore scesi a 8 milioni (da un totale di circa 13 milioni nel 2020 e lontani dal picco di 27 milioni del 2017) con 106 soggetti sanzionati.