Focus On

RAPPORTO CONSOB
23/07/2022

La finanza sostenibile batte il mercato

Secondo un rapporto della Commissione, gli indici ESG hanno performato relativamente meglio e con una volatilità un po’ inferiore anche nel corso dei primi cinque mesi del 2022. In crescita anche in Italia il numero di fondi Esg (1.900) e il loro patrimonio (431 milioni di euro). Meno volatili anche le società quotate con un elevato rating Esg. Rischi per la sicurezza delle criptovalute

I risultati della finanza sostenibile continuano a battere il mercato, anche in periodo di turbolenza delle Borse. Il Rapporto della Consob 'Principali tendenze in tema di investimenti sostenibili e criptoattività' indica per gli indici Esg di riferimento performance leggermente migliori e volatilità analoga o un po' inferiore rispetto al mercato, anche in un periodo con rendimenti medi negativi come nei primi cinque mesi del 2022. In questo contesto, i fondi Esg superano quota 5 mila in Europa a marzo 2022 e raggiungono un patrimonio complessivo vicino 2.300 miliardi di dollari, in crescita del 40% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente. Solo in Italia, alla fine del primo trimestre, ci sono più di 1.900 fondi Esg, con un patrimonio di 431 milioni di euro in forte aumento dai 295 milioni di marzo 2021. Risulta in crescita anche il numero di società quotate nell'area euro e in Italia con una valutazione Esg così come il valore medio del loro giudizio. In Italia, gli emettenti con il punteggio più elevato si caratterizzano per una maggiore capitalizzazione di mercato e una volatilità delle azioni inferiore a quella delle altre società. I settori più rappresentati sono le utilities e l'energia.
Sul fronte delle emissioni di obbligazioni Esg, sono ancora preponderanti i titoli green che rappresentano il 60% del totale emesso. Seguono i titoli sostenibili sul lato sia ambientale sia sociale (pari al 26% del totale) e le emissioni social (il 14% del totale).
Il rapporto fa luce anche sulle criptovalute e ne censisce oltre 10.300 ad aprile 2022, un numero oltre quattro volte superiore rispetto all'inizio del 2020. Il patrimonio dei fondi comuni dedicati all'investimento in criptoattività, secondo le stime di alcuni analisti, raggiunge quasi 70 miliardi di dollari a marzo 2022 ed il doppio rispetto alla fine del 2020. La sicurezza cibernetica delle applicazioni sottostanti alle criptoattività rimane un profilo di "criticità rilevante", per la Consob. Secondo alcune fonti, da settembre 2020 a fine maggio 2022, l'ammontare complessivo di fondi sottratti alle applicazioni di finanza decentralizzata Defi a seguito di attacchi informatici ha superato i 2 miliardi di dollari, con l'incremento più consistente nel 2022. 

Autore: ANSA