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TOLLERANZA ZERO
01/09/2022

Cina: si riparte con i lockdown

Chengdu, con i suoi 21 milioni di residenti e l’1,27% del Pil cinese è stata chiusa in seguito al diffondersi di un nuovo focolaio di Covid-19 e altre grandi città come Shenzhen e Guangzhou stanno rafforzando controlli e misure di contenimento. Un brutto colpo per l’economia: nel capoluogo del Sichuan hanno sede colossi come Toyota, Volkswagen, Intel e Foxconn

La metropoli cinese di Chengdu, capoluogo del Sichuan, ha deciso di mettere in lockdown i suoi oltre 21 milioni di residenti per contenere un focolaio di Covid-19, diventando la città più grande sottoposta alla misura dopo Shanghai, che con 26 milioni di residenti è rimasta chiusa da aprile a maggio. La mossa è un nuovo campanello d'allarme per la tenuta dell'economia, sotto pressione a causa della 'tolleranza zero' al Covid sposata dal presidente Xi Jinping. La stretta è maturata dopo che i funzionari municipali hanno segnalato 157 nuovi casi di Covid. In peggioramento la situazione pandemica anche a Shenzhen e a Guangzhou. 
Chengdu rappresenta circa l'1,7% del Pil della Cina, grazie a un solido tessuto industriale in cui figurano impianti di Toyota, Volkswagen, Intel e Foxconn, il più grande assemblatore mondiale per conto terzi di elettronica, inclusi gli iPhone e gli iPad di Apple. Allo stesso tempo, il capoluogo del Sichuan è anche una popolare destinazione turistica, famosa per i panda giganti.
In base alle indicazioni fornite, i residenti di Chengdu dovranno rimanere a casa a tempo indeterminato tranne che in caso di situazioni eccezionali, ha reso noto la municipalità, segnalando anche che una sola persona per nucleo familiare potrà uscire su base quotidiana per l'acquisto di beni essenziali. Le aziende industriali impegnate in importanti attività manifatturiere potranno continuare a lavorare con il meccanismo del circuito chiuso. La svedese Volvo ha dichiarato la chiusura temporanea del suo stabilimento di Chengdu.
I voli da e per Chengdu sono stati drasticamente ridotti, mentre la partenza dalla città sarà consentita solo dopo aver ottenuto un risultato negativo del test sul Covid-19 nelle ultime 24 ore. Le infezioni totali a Chengdu nell'attuale focolaio hanno superato quota 900, secondo un conteggio delle autorità. Non è chiaro se il lockdown sarà rimosso domenica, dopo la fine dei test di massa. Anche altre grandi città, tra cui Shenzhen, Guangzhou e Dalian hanno rafforzato le misure anti-Covid ampliando le aree sottoposte a blocchi e a controlli. A Shenzhen, che ha la terza produzione economica più alta tra le città cinesi, il distretto più popoloso di Baoan e l'hub tecnologico di Nanshan hanno sospeso per alcuni giorni i grandi eventi adottando controlli sanitari più severi. Nanshan ospita il colosso internet Tencent e il più grande produttore di droni al mondo: DJI. Più della metà dei dieci distretti di Shenzhen, con oltre 15 milioni di residenti, hanno ordinato la chiusura totale dei luoghi di intrattenimento e interrotto o ridotto le attività dei ristoranti. 

Autore: ANSA