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REGNO UNITO/1
26/09/2022

La sterlina crolla, BoE pronta a intervenire

Le nuove misure fiscali annunciate dal governo di Londra hanno provocato un vero e proprio terremoto finanziario nel Regno Unito: la sterlina è crollata a 1.035 contro dollaro, nuovo minimo storico, mentre i rendimenti dei titoli di Stato sono schizzati di 35 punti base, con il decennale che sfonda quota 4%. La Bank of England è pronta ad aumentare i tassi, portandoli fino al 5,9% 

Il mercato non ha apprezzato le nuove misure fiscali del governo del Regno Unito, guidato dalla neo premier Liz Truss, con la sterlina crollata ai minimi storici ed i rendimenti dei titoli di Stato schizzati alle stelle. In questo scenario si aggiungono anche i timori di una pesante recessione e l'ipotesi di un intervento d'emergenza della Banca d'Inghilterra. Dopo i primi scambi in Asia, la sterlina ha subito un tracollo del 5% a 1,035 sul dollaro, toccando il nuovo minimo storico e registrando la flessione maggiore da marzo 2020, quando la pandemia da Covid-19 provocò uno scossone su tutti i mercati internazionali. L'improvvisa flessione della valuta del Regno Unito ha provocato una "pausa di pochi minuti delle contrattazioni dei futures sulla sterlina, che poi sono ripresi regolarmente", raccontano operatori del mercato valutario.
La settimana scorsa la banca centrale del Regno Unito è intervenuta con un rialzo dei tassi d'interesse, il settimo di fila, portandoli dall'1,75% al 2,25%. Dopo l'ultimo scivolone e per evitare che la sterlina si avvii verso la parità con il dollaro, si fa sempre più concreta la possibilità che la banca centrale torni a far sentire la sua voce con un rialzo d'emergenza dei tassi d'interesse per stabilizzare la situazione. "La Bank of England non esiterà a modificare i tassi di interesse, se necessario", ha annunciato la stessa Banca d'Inghilterra in un comunicato dopo la chiusura dei mercati. Nella nota si legge inoltre che la situazione è tenuta "sotto stretto controllo". 
Secondo gli analisti, nella prossima riunione di novembre la banca potrebbe alzare i tassi di 190 punti con un percorso che potrebbe portarli al 5,9% entro l'estate prossima. Intanto i rendimenti dei titoli di Stato hanno registrato una forte impennata. Il tasso del decennale ha toccato un massimo di giornata al 4,19% con un aumento di 35 punti base, per la prima volta oltre la soglia del 4% dal 2010. Vola anche il titolo a due anni che ha registrato un massimo al 4,51% ed un incremento di 55 punti base. 

Autore: ANSA