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CALCIOPOLI
07/12/2022

A Piazza Affari la Juve crolla ai minimi

In poche sedute bruciati oltre 50 milioni di euro di capitalizzazione. Da fine novembre il titolo ha perso il 12% sprofondando ai minimi storici (0,24 euro), e dal 2019 ha perso oltre l’80%. John Elkann prova a tranquillizzare il mercato sostenendo che la società non ha bisogno di nuove iniezioni di capitale. Il 18 gennaio l’assemblea per la nomina del nuovo cda

A Piazza Affari non si arresta la fuga dalla Juventus dopo l'inchiesta sui conti e le dimissioni dell'intero consiglio d'amministrazione. L'emorragia che ha colpito la Vecchia Signora ha portato in poche settimane a bruciare oltre 50 milioni di euro di capitalizzazione di mercato, con il titolo che ormai viaggia ai minimi. In Borsa la Juventus ha messo a segno una serie di performance negative e, dopo il calo del 5,3% di martedì, in seguito alla pubblicazione della relazione semestrale con i rilievi della società di revisione, nell'ultima seduta il titolo ha registrato un’ulteriore flessione del 3,52%. Da fine novembre le azioni del club bianconero hanno subito un calo del 12% passando da 0,28 euro, alla viglia delle dimissioni del consiglio d'amministrazione, a 0,24 della seduta odierna quando sono stati ritoccati i minimi. Un prezzo che si è ridotto dell'80% dalla vigilia di Champions contro l'Ajax, il 15 aprile del 2019, quando le azioni del Vecchia Signora erano ai massimi storici a 1,2596 euro.
A destare preoccupazione tra gli investitori ci sono le potenziali conseguenze degli sviluppi dei procedimenti della giustizia ordinaria e di quella sportiva per l'inchiesta sui conti e sul contenzioso relativo alla vicenda della Superlega. In un quadro in completa evoluzione l'unica certezza, almeno per il momento, sono le parole di John Elkann, amministratore delegato di Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la società bianconera. La Juventus non ha "bisogno di nuovo capitale", ha detto il 30 novembre scorso durante un incontro con gli analisti finanziari. Dopo la pubblicazione della relazione semestrale, con i rilievi della società di revisione Deloitte e la replica della Juventus, la società si prepara all'assemblea del 18 gennaio con l'unico punto all'ordine del giorno il rinnovo del consiglio d'amministrazione. Il cda uscente, considerata la "centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti", ha ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che "Juventus si doti di un nuovo consiglio di amministrazione che affronti questi temi", è evidenziato nella relazione illustrativa in vista dell'assemblea. Per la carica di presidente, in sostituzione di Andrea Agnelli, Exor indicherà Gianluca Ferrero, commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società.

Autore: ANSA