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BOLLETTA ENERGETICA
04/01/2023

Prezzo del gas in picchiata, giù anche il petrolio

L’inverno più caldo di sempre manda al tappeto la quotazione del gas alla Borsa di Amsterdam (-10% a 65 euro al megawattora) e i dati sull’inflazione in calo in Europa spingono gli indici azionari. In deciso calo anche il prezzo del petrolio (-3,2%), che risente delle attese di rallentamento dell’economia per il 2023. I sindacati sollecitano misure per contrastare il caro-vita

Il prezzo del gas è in caduta libera sul mercato di Amsterdam e cresce la speranza che le prossime bollette dell'energia siano molto più leggere. In Europa prosegue così il rally d'inizio anno delle Borse, in scia alle scommesse degli investitori per un allentamento della stretta monetaria della Bce dopo la frenata dell'inflazione registrata a dicembre in Germania, Spagna e Francia. L'andamento del gas e i dati dell'inflazione sembrano togliere un po' di pressione ai mercati, con Piazza Affari che chiude in deciso rialzo anche la terza seduta del 2023 (+1,74% a quota 24.860, tornando ai massimi dallo scorso 20 aprile). L'ottimismo sulle banche centrali fa correre anche i titoli di Stato, i cui rendimenti sono tutti in calo. Tira la volata il Btp, il cui tasso scende di 15 punti al 4,33% mentre lo spread con il Bund scivola sotto i 200 punti base (199,7) per la prima volta da metà dicembre, con il rendimento al 4,26%.
In forte calo (-3,2%) anche il petrolio, sulle attese di una domanda debole, complice il rallentamento dell'economia atteso nel 2023, con il Wti a 73,5 dollari al barile e il Brent a 78,6 dollari. Il prezzo del gas sui mercati internazionali risente delle temperature superiori alla media stagionale che riducono i consumi e quindi preservano gli stoccaggi dell'Eurozona. I future Ttf arrivano a cedere il 10% a 65 euro al megawattora, ai minimi da novembre 2021. La capacità degli stoccaggi in Europa è all'83%, superiore al target dell'80% prefissato e migliore alla media registrata negli anni 2017-2018. In Italia le riserve superano l'82%. Quanto alle bollette, nel primo trimestre 2023 quella della della luce "è crollata (-19,5%), aspettiamo quattro settimane e possiamo avere un calo del 30% della tariffa del gas di gennaio”, stima il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli,  secondo cui "se non arriva un cataclisma dall'Ucraina e un freddo polare, dovrebbe essere la fine degli aumenti e il tasso di inflazione potenziale dovrebbe scendere sotto il 10%, anche fino al 6%".
All'indomani della stangata della bolletta del gas di dicembre, salita del 23,3%, i sindacati sollecitano il rafforzamento delle misure contro i rincari dell'energia. Nella prospettiva di un conto in generale più salato nel 2023 per aumenti - fra gli altri di alimentari, trasporti, mutui e telefonia - le organizzazioni dei lavoratori chiedono aiuti per salari e pensioni. Cgil e Uil sollecitano misure per contrastare la raffica di aumenti attesi quest'anno dai trasporti agli alimentari, dai mutui alla ristorazione. Per far fronte ai maxi rialzi delle bollette di luce e gas la vice segretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi chiede di "estendere il bonus sociale energia ai nuclei familiari con una soglia Isee di 20mila euro" da prorogare oltre marzo e, più in generale, "per affrontare il caro vita serve aumentare i salari, la decontribuzione che deve diventare strutturale e le detrazioni per lavoro dipendente e pensione".

Autore: ANSA