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RISPARMIO GESTITO
27/04/2023

A marzo raccolta netta ancora negativa

I deflussi non si arrestano e nel mese la raccolta è negativa per 6 miliardi, portando le perdite da inizio anno a 8,9 miliardi di euro. A pesare sono soprattutto i deflussi dei mandati istituzionali in ambito assicurativo. Grazie alla ripresa dei mercati, il patrimonio gestito è cresciuto a 2.255 miliardi. Positivi i fondi azionari (588 milioni) e gli obbligazionari che hanno raccolto oltre 2 miliardi.

Non si arresta il calo del risparmio gestito. Anche a marzo la raccolta è negativa e lo è per 6,04 miliardi di euro, a fronte di 6,4 miliardi di deflussi dei mandati istituzionali nel corso del mese. Un crollo che porta il totale dall'inizio dell'anno, ovvero il primo trimestre, a -8,9 miliardi di euro dopo un gennaio negativo per 927 milioni e febbraio per 1,94 miliardi. A livello di gruppi, chi ha perso di più sono Generali (-2,8 miliardi), risultato dovuto principalmente a flussi dei mandati assicurativi gestiti per conto del gruppo, e Poste Italiane, la cui raccolta è negativa per 2,1 miliardi. Bene invece le masse a marzo. Il patrimonio gestito si è attestato a 2.255 miliardi di euro, in crescita di oltre 12 miliardi di euro rispetto a febbraio. A influire sul dato, un effetto mercato che l'Ufficio Studi di Assogestioni stima positivo dello 0,8%. 

Prosegue poi il consolidamento dei trend degli ultimi mesi sul fronte dei fondi aperti. Nonostante marzo si chiuda con una raccolta netta totale pari a -642 milioni euro, sono rimasti in territorio positivo i fondi azionari (+588 milioni), mentre quelli obbligazionari si sono resi protagonisti di un exploit. Se a febbraio i nuovi afflussi erano valsi alla categoria 570 milioni di euro, marzo porta in dote oltre 2 miliardi di nuovi capitali per un totale di 3,2 miliardi da inizio anno. Per contro, i fondi bilanciati e flessibili hanno fatto segnare deflussi mensili pari rispettivamente a 1,1 miliardi e 1,7 miliardi di euro.

Il 2022 si è chiuso con una raccolta che ha sfiorato i 15 miliardi, la metà, ovvero 7,4 miliardi, è maturata nel quarto e ultimo trimestre. Numeri lontanissimi dai record del 2021 che toccò i 93 miliardi di sottoscrizioni, segnando il miglior risultato dal 2017. 
 

Autore: ANSA