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I dividendi crescono, Italia da record
Secondo lo studio annuale di Janus Henderson che analizza la redditività delle grandi società mondiali, nella primavera 2023 i dividendi globali hanno raggiunto la cifra monstre di 568 miliardi di dollari (+4,9%). Ma è l’Italia a crescere di più grazie alle banche, con 8,5 miliardi di dividendi nel trimestre aprile-giugno e una crescita sottostante del 18,8%, più della media regionale e globale
Le banche fanno esplodere i dividendi in Italia, che nel secondo trimestre sono arrivati alla cifra record di 8,5 miliardi. Lo afferma l'ultimo Global dividend index di Janus Henderson, che analizza la redditività delle grandi società mondiali e che certifica come tra aprile e giugno di quest'anno i dividendi globali siano arrivati alla cifra mai vista di 568 miliardi di dollari, con un rialzo del 4,9% in termini complessivi.
Lo studio analizza sia la crescita complessiva dei dividendi, che corrisponde al rapporto tra le distribuzioni in un trimestre e lo stesso periodo dell'anno precedente, ma anche la 'crescita sottostante', che viene calcolata rettificando il dato complessivo con le oscillazioni valutarie, i dividendi straordinari, le variazioni temporali e interne all'indice. E' quest'ultima la voce che certifica il boom dell'Italia, con qualche particolare importante. Nella penisola "la crescita sottostante è stata del 18,8%, ben oltre la media regionale e globale. Nel dettaglio – spiega Federico Pons, Country head per l'Italia di Janus Henderson Investors - Unicredit ha contribuito in maniera significativa a questo dato, praticamente raddoppiando il dividendo dopo aver fatto registrare il migliore risultato negli ultimi dieci anni, ma ogni società italiana nell'indice ha incrementato o confermato le distribuzioni", conclude Pons.
L'Europa, Regno Unito escluso, ha registrato una crescita sottostante del 10%, inferiore quindi a quella dell'Italia, che si è mossa ben oltre la media regionale e globale. La crescita dei dividendi negli Stati Uniti ha invece continuato a rallentare, mentre il rialzo generale è ascrivibile per metà al settore bancario che, come visto, pesa particolarmente sul sistema finanziario italiano.
Con la frenata della crescita economica, Janus Henderson ha lasciato invariate le sue previsioni per l'intero 2023, prevedendo un ulteriore aumento delle distribuzioni al 5,2% su base complessiva (per un record di 1.640 miliardi di dollari). Secondo Ben Lofthouse, Head of global equity income del gruppo di asset management, "la crescita economica sta rallentando in risposta ai tassi di interesse più elevati. Attualmente i mercati prevedono utili globali stabili, dopo i livelli record segnati nel 2022, e quando parliamo con le società di tutto il mondo le sentiamo più prudenti sulle prospettive future", conclude Lofthouse.