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MATRICOLE
13/09/2023

I sandali Birkenstock verso Wall Street

Ancora non è stato reso noto un prezzo target, ma si stima che la società tedesca – l’ennesima europea a puntare sul listino americano – possa puntare a una valorizzazione di circa 8 miliardi di dollari. I sandali Birkenstock godono di una rinnovata popolarità grazie al film Barbie e il fatturato semestrale è cresciuto del 19% , seppur con utili in calo a causa delle pressioni inflazionistiche

I sandali Birkenstock corrono verso la quotazione a Wall Street. La società ha depositato la documentazione per la quotazione al New York Stock Exchange con il ticker 'BIRK', andando ad allungare la lista delle aziende europee che preferisce la piazza finanziaria americana a quelle del Vecchio Continente. Dell'elenco fa parte anche Arm  che si avvia a una delle maggiori ipo degli ultimi anni negli Stati Uniti: il colosso britannico dei chip punta infatti a una valutazione da oltre 52 miliardi di dollari.
Nei documenti presentati alla Sec, Birkenstock non ha fornito indicazioni per ora sul prezzo target delle sue azioni e una sua valutazione anche se, secondo indiscrezioni, punta a un valore di 8 miliardi di dollari. Nei sei mesi chiusi a marzo i ricavi della società tedesca sono saliti del 19% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio fiscale 2021-2022, ma l'utile netto è calato a causa delle pressioni inflazionistiche. Da decenni scelti dai guru di big tech - fra i quali Steve Jobs - e dalle icone del fashion, i sandali Birkenstock sono di recente stati portati nuovamente alla ribalta dal film già cult Barbie, con Margot Robbie che ne ha indossato un modello color rosa. Le radici della società affondano nella Germania del 1774, quando il ciabattino Johann Adam Birkenstock fondò l’azienda. Nel 2021 la famiglia Birkenstock ha venduto gran parte della società a L Catterton, un private equity appoggiato da LVMH, con i fratelli Christina e Alex Birkenstock che hanno mantenuto quote di minoranza.

Autore: ANSA