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Amazon, in Italia consegne con i droni dal 2024
Il nostro Paese, assieme al Regno Unito, farà da apripista in Europa: il nuovo drone Mk30 porterà a domicilio pacchi fino a poco più di 2 kg di peso in meno di un’ora dall’ordine. Si partirà dalle case singole con giardino per estendere poi progressivamente il servizio. Enac ed Enav coinvolte nel progetto: “Stiamo implementando qualcosa che è già realtà. Saremo un modello nella Ue”
Un pacco di cibo per cani, una confezione di Lego, uno sgrassatore universale spray o una chiavetta per smart tv. Sono alcuni delle migliaia di prodotti che, dalla fine del prossimo anno, potrebbero arrivare nelle prime case degli italiani con i droni di Amazon. Dovranno pesare meno di 2,26 Kg ed entrare in un pacco delle dimensioni di una scatola di scarpe per avere i giusti requisiti. "Entro la fine del 2024 lanceremo le consegne con il nuovo drone Mk30 in Italia e in Regno Unito", ha annunciato il vicepresidente di Prime Air, David Carbon, in occasione dell'evento di Amazon Delivering the Future a Seattle. L'Italia diventa così, insieme al Regno Unito, il primo Paese al di fuori degli Stati Uniti dove il gruppo sperimenta le consegne aeree. "La nostra esperienza sarà di ispirazione e supporto per le operazioni in sicurezza nel resto dell'Europa", ha commentando il presidente di Enac Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, Pierluigi Di Palma, che sta lavorando insieme al gruppo, con l'agenzia europea per la sicurezza aerea, l'Easa. Anche l'Enav supporta il programma come "partner strategico", ha rimarcato il presidente della società che gestisce il traffico aereo, Pasqualino Monti.
Il progetto di usare droni per consegne in 30 minuti era stato presentato già nel 2013 dal fondatore di Amazon, Jeff Bezos, in un'intervista, dove aveva ipotizzato che si potesse realizzare, a essere ottimisti, in 4 o 5 anni. "Ma funzionerà, si farà e sarà molto divertente", erano state le sue parole. Di tempo ce n'è voluto quasi il doppio e le prime consegne via drone sono partite alla fine dello scorso anno in Texas e in California, con la possibilità di raggiungere, entro 60 minuti dall'ordine, clienti selezionati nel raggio di 6 chilometri dai siti logistici.
Ora la società ha rilanciato con un nuovo modello di drone, che raddoppia le distanze percorse e aumenta la sicurezza, e ha confermato l'obiettivo di consegnare dal cielo 500 milioni di prodotti nel mondo, entro la fine del decennio. "Sarà più sicuro che andare in auto al negozio a comprarli", ha garantito il vicepresidente di Prime Air, spiegando che in Italia si cominceranno a servire le case singole con giardino. Più avanti, nel lungo periodo, l'obiettivo saranno invece le aree densamente popolate dei sobborghi, non i centri delle città. Amazon mapperà il territorio e i clienti potranno vedere sul sito se la loro area è coperta dal servizio, che all'inizio sarà gratuito.
La direttrice dell'Enac, Carmela Tripaldi, ha osservato come l'autorizzazione ad Amazon per consegnare merci con più droni guidati da un solo pilota apre "una nuova era", con nuove possibilità di trasporto innovativo di merci e di persone, come il progetto progetto di Air taxi per il Giubileo 2025. "Non stiamo sperimentando", ha sottolineando Tripaldi, "stiamo implementando qualcosa che è già realtà".