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AUTOMOTIVE
19/10/2023

Renault delude ma prepara l’Ipo di Ampere

Crescita dei ricavi a doppia cifra nei primi nove mesi dell’anno, ma i dati del terzo trimestre deludono gli analisti e il titolo perde oltre il 7% in Borsa. Renault però conferma la guidance per il 2023 e a fine anno si attende un margine operativo tra il 7 e l’8%. A novembre verrà scorporata la divisione veicoli elettrici con l’idea di quotarla in Borsa nella prima metà del 2024

Renault chiude i nove mesi con una crescita dei ricavi a doppia cifra, mentre deludono i risultati del terzo trimestre, con il titolo che ha chiuso pesante in Borsa con un tonfo del 7,3% a 33,42 euro. Il gruppo automobilistico francese, però, prosegue nel suo piano di quotazione dell'unità di veicoli elettrici e software Ampere, prevista per il primo semestre del prossimo anno. Guardando ai conti, nei primi nove mesi Renault ha messo a segno ricavi per 37,4 miliardi, con una crescita del 21,1%. Solo nel terzo trimestre i ricavi sono stati pari a 10,5 miliardi (+7,6%), leggermente sotto le attese del mercato e con gli analisti che ritengono il "risultato deludente sul fronte dei volumi". A pesare sul ritmo della crescita ci sarebbero le "fluttuazioni valutarie. In particolare la svalutazione della moneta turca e del peso argentino hanno avuto un effetto negativo che ha quasi compensato l'impatto positivo dei modelli più costosi venduti nel trimestre".
Le immatricolazioni del gruppo crescono del 10,9% a livello globale e del 21,3% in Europa e nel terzo trimestre in particolare sono cresciute del 6,1% a livello globale e del 15,3% in Europa. Renault è entrata nell'ultimo trimestre con fiducia e conferma “il miglioramento della nostra redditività nella seconda metà dell'anno e oltre, grazie alla nostra offerta di prodotti, ai benefici del nostro programma di riduzione dei costi e alla nostra organizzazione", afferma Thierry Piéton, direttore finanziario di Renault. Il gruppo conferma la guidance per il 2023 e a fine anno si attende un margine operativo compreso tra il 7% e l'8% e un free cash flow superiore o uguale a 2,5 miliardi di euro. Sul fronte delle strategie di mercato, il produttore francese conta sull'introduzione di 17 nuovi modelli da qui al 2025 per guadagnare slancio nella transizione ai veicoli elettrici.
Procede, intanto, il progetto di quotazione di Ampere, la divisione dei veicoli elettrici, con il gruppo che punta ad una valutazione fino a 10 miliardi di euro. "Il carve-out di Ampere avverrà a novembre e presenteremo in dettaglio la sua strategia durante il capital markets day del 15 novembre", evidenzia Pieton. Una operazione, quella di Ampere, che era stata già rinviata in passato a causa di previsioni inferiori al previsto. Ora, nonostante il recente nervosismo del mercato e lo scetticismo di alcuni analisti, il gruppo prevede di portare a termine la quotazione nei primi sei mesi dell'anno prossimo. Questo è il periodo che rappresenta la "finestra migliore per una Ipo", conclude Pieton. 
 

Autore: ANSA