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Anima riporta Kairos in mani italiane
Il gruppo guidato da Alessandro Melzi d'Eril rileva la quota di maggioranza detenuta dall’elvetica Julius Baer per 20-25 milioni, mentre i soci-manager di Kairos resteranno nella boutique di asset management italiana. Kairos è uno dei marchi più prestigiosi del settore e gestisce masse per circa 4,5 miliardi. Con quest’operazione, Anima si conferma come polo aggregante nel risparmio gestito
Anima riporta in mani italiane Kairos acquisendola interamente per cassa dalla svizzera Julius Baer. Un'intesa da 20-25 milioni di euro, la cui chiusura è prevista per la primavera del prossimo anno, con i soci-manager che resteranno nella boutique di asset management. Il gruppo guidato da Alessandro Melzi d'Eril, già artefice a fine febbraio dell'acquisto di Castello (sgr focalizzata in investimenti alternativi in prevalenza destinati al mondo immobiliare), si conferma così come aggregatore del risparmio gestito in Italia, forte di un nucleo di soci tricolore (Banco Bpm, Poste, Fsi, Caltagirone) a cui fa capo oltre il 40% del capitale e che ne sostengono le ambizioni di crescita.
Kairos, fondata nel 1999 come società indipendente e dal 2016 controllata dal Julius Baer, con una quota di minoranza del 35% circa in mano al management, è uno dei marchi più prestigiosi dell'asset e wealth management in Italia. Gestisce circa 4,5 miliardi di euro di masse, con una gamma di prodotti e servizi orientati a una clientela di fascia alta. I ricavi da commissioni nel 2022 sono stati pari a circa 25 milioni di euro. Il corrispettivo massimo a cui Anima acquista è soggetto ad un eventuale aggiustamento, in funzione dell'andamento delle masse gestite ed è inoltre previsto un meccanismo di co-investimento per alcuni manager con partecipazione al valore aggiunto derivante dai risultati del business al termine del quinto anno successivo alla firma dell'accordo.
"Riteniamo che Kairos potrà esprimere il massimo del suo potenziale beneficiando del supporto delle strutture operative e delle capacità di investimento del gruppo Anima", rileva Melzi d'Eril nel sottolineare che "l'operazione farà da acceleratore per la crescita" di Anima "nei segmenti di clientela ad alto potenziale private e istituzionale". Si "apre una nuova fase nel nostro percorso di crescita, che ci permetterà di creare ulteriore valore attorno al nostro brand" e "siamo certi di potere apportare un grande contributo al gruppo che ci accoglie, grazie alle nostre competenze e a un track record di eccellenza nell'asset e nel wealth management", aggiunge l'ad. di Kairos, Alberto Castelli. Dal canto suo Julius Baer che non prevede dalla cessione un impatto rilevante sui propri utili o sui coefficienti patrimoniali, considera l'operazione coerente con il focus strategico sul proprio core business: E allo stesso tempo le consente di concentrarsi e sviluppare ulteriormente l'attività con i clienti italiani serviti al di fuori della Svizzera e da altre sedi.