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MERCATO AZIONARIO
01/12/2023

Piazza Affari sfiora quota 30 mila

Anno record per la Borsa di Milano, la cui performance (+26,24%) è al momento la migliore d’Europa e inferiore solo al Nasdaq (+36,6%) e a Tokyo (+28,12%). L’indice Ftse Mib si riporta così finalmente sui livelli antecedenti la grande crisi finanziaria del 2008, a differenza di Madrid che, nonostante il +23% da inizio anno, è ancora ampiamente al di sotto dei 16.000 punti

Piazza Affari continua a volare alto e con un rialzo del 26,24% da inizio anno ha chiuso poco sotto ai 30mila punti toccati per l'ultima volta il 26 giugno del 2008. L'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,64% a 29.928 punti, confermando la miglior prestazione in Europa dallo scorso 2 gennaio e riportandosi sui livelli antecedenti la grande crisi finanziaria del 2008, quella dei mutui 'subprime' Usa, che si è riflessa in Italia con il problema dei crediti deteriorati, facendo sprofondare l'indice Ftse Mib a 12.621 punti il 3 settembre del 2009.
Da inizio anno Madrid ha guadagnato il 23,23%, Francoforte il 17,77%, Parigi il 13,48% e Londra l'1,04%. Per le ultime 3 piazze i record di sempre sono stati raggiunti nei mesi scorsi, diverso il discorso per Madrid, che ha chiuso con un rialzo dello 0,7% a 10.140 punti, ma era a 16mila punti nel novembre del 2007. Da inizio anno meglio di Piazza Affari hanno fatto solo il Nasdaq (+36,6%) e Tokyo (+28,12%). Mentre il Dow Jones (+9,24%) si è mosso finora a rilento, Hong Kong ha perso il 14,92% e Shanghai l'1,87%.
Tra le cause dei più recenti rialzi, l'ottimismo dei mercati sulle prossime decisioni delle banche centrali sui tassi d'interesse, che dovrebbero iniziare a scendere, e la stagione delle trimestrali, positiva soprattutto per il comparto bancario. Si è allentata inoltre la tensione sui titoli di stato, come evidenziato dalla dinamica degli spread, con quello tra Btp e Bund che si attesta poco al di sopra di quota 170. A frenare l'eccesso di ottimismo dei mercati è intervenuto il presidente della Fed Jerome Powell, che ritiene che sia ancora presto tagliare i tassi. A suo dire i rischi per l'economia sono oggi "più bilanciati", ma la banca centrale Usa è pronta a una "ulteriore stretta" se sarà necessario. Secondo Powell "il recente calo dell'inflazione è una buona notizia ma deve continuare" e la Fed non intende modificare l'obiettivo del 2%.
Intanto, dalla Cina e dall'Europa sono giunti segnali generalmente positivi sull'economia reale. L'indice Pmi manifatturiero sponsorizzato dalla rivista Caixin è salito a sorpresa a novembre ai massimi da agosto, segnando un rialzo a 50,7 contro i 49,5 di ottobre e i 49,8 di stime della vigilia. Ha deluso invece l'Italia, dove il Pmi manifatturiero di novembre, atteso in crescita a 45,3 punti, è sceso da 44,9 a 44,4 punti, portandosi al livello più basso degli ultimi 5 mesi. Lieve il rialzo in Francia da 42,8 a 42,9 punti, mentre in Germania il progresso è stato più evidente, da 40,8 a 42,6
punti, superiore ai 42,3 punti previsti dagli analisti. In sintonia l'analogo indice dell'Eurozona, salito da 43,1 a 44,2 punti, contro i 43,8 previsti. Secondo S&P, responsabile degli indici, il calo della produzione, dei nuovi ordini, dell'attività di acquisto e delle giacenze è "rallentato, mentre l'ottimismo delle aziende è aumentato leggermente al livello massimo in tre mesi". 

Autore: ANSA