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REDDITO FISSO
09/01/2024

Btp a ruba, record di emissioni in Europa

La corsa ai bond prosegue anche nel 2024 con un collocamento record del Tesoro che ha ricevuto domande per 155 miliardi a fronte di un offerta di 15 miliardi: 10 per un Btp a sette anni e 5 per un trentennale. E in Europa, in un solo giorno sono stati emessi titoli per 45,7 miliardi, un record assoluto. Gli investitori puntano ad aggiudicarsi bond ad alto rendimento prima dell’atteso taglio dei tassi

Collocamento record per il Tesoro, che viene investito da una domanda di 155 miliardi di euro per due Btp proposti al mercato attraverso un pool di banche, un settennale con scadenza febbraio 2031 su cui sono piovuti ordini per più di 73 miliardi di euro e la riapertura di un trentennale con scadenza a ottobre 2053, oggetto di richieste per oltre 82 miliardi di euro. L'emissione arriva in un inizio anno di grandissimo fermento per il mercato obbligazionario europeo, con gli investitori che corrono ad accaparrarsi i rendimenti assicurati da un contesto di tassi alti prima che le banche centrali inizino a tagliare il costo del denaro. 
Nel corso di una sola giornata sono stati emessi 45,7 miliardi di euro di bond da parte di aziende, banche e governi, un record assoluto secondo Bloomberg. Il Belgio ha collocato un decennale da 7 miliardi che ha raccolto richieste per 72 miliardi, la Gran Bretagna uno da 2,25 miliardi di sterline che ha attirato richieste per circa 8 miliardi. Ma anche il mercato corporate è estremamente vivace: dopo i bond di Generali, Mediobanca, Eni e Bper, solo per restare all'Italia, Unicredit ha piazzato un subordinato da 1 miliardo, a fronte del quale ha ricevuto ordini per 2,75 miliardi.
L'ammontare delle emissioni del Tesoro è stato fissato in dieci miliardi per il bond a sette anni e in cinque miliardi per il trentennale, in linea con la dimensione massima per la riapertura prevista dal Tesoro. La forte richiesta – record assoluto per un collocamento 'dual tranche' - ha consentito di ridurre di due punti base, rispetto alle indicazioni iniziali di prezzo, i rendimenti. Per il settennale è stata fissata una cedola del 3,5%, con un rendimento dal 3,548%, mentre per il bond a trent'anni, che paga una cedola del 4,5%, il rendimento è del 4,515%.
"Se per il Btp a sette anni era più facile ipotizzare un book importante, è ancora più significativo il risultato del 30 anni perché si tratta di una scadenza molto lunga. E' un segnale della fiducia che c'è sull'Italia, come dimostra anche la discesa dello spread sotto i 170 punti base", il commento che si raccoglie tra le banche che hanno curato l'emissione (Credit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Jp Morgan e Mps).

Autore: ANSA