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Microsoft spodesta Apple: è prima al mondo per capitalizzazione
L’IA spinge il colosso di Redmond che compie il sorpasso grazie all’investimento in OpenAI e alle difficoltà di Cupertino, penalizzata dalla disputa sui brevetti dell’Apple Watch e dall’atteso calo della domanda dell’iPhone. Intanto Google e Amazon annunciano tagli per concentrare le risorse sulle priorità, a partire dall’intelligenza artificiale su cui Microsoft ha un indubbio vantaggio
Microsoft supera Apple e le strappa lo scettro di società che vale di più al mondo, segnalando come l'intelligenza artificiale sia destinata a sconvolgere gli equilibri della Silicon Valley. L'ottimismo degli investitori sull'IA - con Microsoft che ha investito 13 miliardi di dollari in OpenAI, il colosso a cui fa capo la popolare ChatGPT - ha infatti consentito il grande sorpasso di Redmond a scapito di Cupertino, riaccendo una rivalità che si protrae dagli anni 1980 quando erano alla guida Steve Jobs e Bill Gates. Nel mondo dell'IA, dove Microsoft al momento gioca la parte del leone, la concorrenza è sempre più agguerrita e richiede significativi investimenti per mantenere il passo. Ne sono una conferma Google e Amazon, costrette a tagliare centinaia di posti di lavoro per concentrare le loro risorse sulle priorità, in primis l'intelligenza artificiale. In casa Amazon le riduzioni riguardano la divisione Prime Video e studios. "Nell'ultimo anno abbiamo valutato quasi ogni aspetto del nostro business per migliorare la nostra capacità di offrire film, show e sport dal vivo. Il risultato è che abbiamo identificato opportunità per ridurre investimenti in alcune aree e aumentarli in iniziative che hanno maggiore impatto", ha detto il responsabile della divisione Mike Hopkins. Per Google invece i tagli sono nei settori dell'assistenza digitale e dell'hardware oltre che nel team di ingegneri. "Stiamo responsabilmente investendo nelle nostre priorità e nelle significative opportunità andando avanti", ha spiegato un portavoce di Mountain View. La decisione di ridurre i costi in questi comparti è legata alla concorrenza dell'intelligenza artificiale di Microsoft e OpenAI, che stanno mettendo in crisi il core business di ricerca di Google. L'annuncio dei tagli si accompagna anche alla proposta dell'avvocato generale Juliane Kokott alla Corte di Giustizia Ue di confermare l'ammenda di 2,4 miliardi di euro inflitta a Mountain View per aver favorito il proprio servizio di comparazione di prodotti.
Microsoft è vista dagli investitori in una posizione di vantaggio sull'IA con gli investimenti in OpenAI. Secondo gli analisti, l'intelligenza artificiale farà balzare i ricavi di Microsoft spingendoli nel trimestre che si è chiuso in dicembre a 61 miliardi di dollari, con un rialzo del 16%. All'euforia che circonda Redmond si contrappongono le nubi che aleggiano su Apple dopo la disputa sui brevetti per il suo orologio e soprattutto l'attesa debole domanda debole per l'iPhone, il motore di crescita di Cupertino. Anche se Microsoft al momento è regina del mondo per capitalizzazione di mercato, i due colossi continueranno ad alternarsi al primo posto nel futuro di medio termine, con Amazon terza e senza chance, per ora, di insidiarle.