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TELECOMUNICAZIONI
31/01/2024

Vodafone rifiuta le nozze in Italia con Iliad

La multinazionale britannica ha respinto l’offerta di joint venture paritetica avanzata dall’azienda tlc francese a dicembre e migliorata a favore di Vodafone nelle scorse settimane. Iliad a questo punto continuerà a ballare da sola sul mercato italiano, dove ha guadagnato posizioni importanti in soli 5 anni di presenza, mentre Vodafone proseguirà i colloqui con altri operatori

II matrimonio in Italia tra Iiad e Vodafone non s'ha da fare e ciascuno andrà avanti per la propria strada. E' quanto ha deciso la multinazionale telefonica britannica con sede a Newbury (Regno Unito), che ha respinto l'ennesima richiesta francese di matrimonio per continuare a parlare con altri soggetti. L'offerta era stata presentata lo scorso 18 dicembre dal gruppo che fa capo a Xavier Niel, che poi l'ha migliorata nei giorni scorsi, con l'obiettivo di creare una joint venture al 50% tra le due aziende, valorizzate rispettivamente 10,45 e 4,25 miliardi di euro. Valori inferiori rispetto a quelli che Vodafone aveva rispedito al mittente nel febbraio del 2022, quando era stata valutata da Iliad fino a 11,25 miliardi di euro. Per rimediare i francesi hanno alzato di recente la posta di circa 100 milioni, arrivando ai citati 10,45 miliardi, aggiungendo la rinuncia all'esercizio di qualsiasi opzione di acquisto successiva, che avrebbe consentito loro di rafforzare il controllo sulla nuova società.
In base ai nuovi termini, a Vodafone sarebbero spettati 6,6 miliardi di euro in contanti e 2 miliardi di euro di finanziamento dai soci, oltre a una quota del 50% della nuova entità post-fusione. Più basso l'importo destinato a Iliad, pari 0,4 miliardi di euro in contanti più un finanziamento dai soci per 2 miliardi di euro. A queste condizioni, secondo Iliad, si sarebbe potuta creare "la migliore combinazione possibile" nell'interesse di tutta la filiera delle telecomunicazioni italiane. Secondo quanto si apprende da ambienti bene informati, l'operazione avrebbe garantito anche "la salvaguardia dei livelli occupazionali" offrendo nel contempo "un importante slancio ad un settore fortemente in difficoltà".
 Ora che le nozze non si fanno più, Iliad prevede comunque di restare "totalmente impegnata sul mercato italiano" e di continuare a "rafforzare la propria posizione e perseguire con determinazione la conquista di quote di mercato in tutti i segmenti, facendosi sempre più portatore sano di innovazione e trasparenza". Ad oggi la multinazionale francese conta 10,5 di utenti in Italia, dove è attiva dal maggio del 2018. L'esercizio del 2023 si è chiuso con "oltre 1 miliardo di ricavi" ed è stata confermata per il gruppo la "maggior crescita di utenti rispetto ai 5 principali operatori di rete fissa" attivi nel paese. Al contrario Vodafone, secondo lo stesso patron di Iliad Xavier Niel intervistato di recente da Bloomberg, ha "problemi in Italia". Che il gruppo stia riflettendo sul proprio futuro del resto non è un mistero. Più difficile invece è sapere quali siano gli interlocutori del confronto confermato ancora una volta oggi. Tra questi si ipotizza Swisscom, che in Italia opera attraverso Fastweb, ma non è esclusa la stessa Tim. Già in dicembre Vodafone sottolineava l'interesse a riconsiderare la propria presenza nei paesi in cui non ha più "adeguati ritorni sul capitale investito" sia attraverso fusioni sia tramite cessioni. Oggi, che uno degli interlocutori è venuto meno, il titolo ha ceduto in Borsa a Londra fino al 4% per poi chiudere a -2,1% a 67,32 penny.
 

Autore: ANSA