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INDUSTRIA AEROSPAZIALE
05/02/2024

Nuovi guai per Boeing: difetti nelle fusoliere

Cinquanta velivoli non ancora consegnati avevano fusoliere con fori sbagliati: ennesimo duro colpo all’immagine del costruttore statunitense, dopo l’incidente sul volo dell’Alaska Airlines. United Airlines e Southwest Airlines non si aspettano più di ricevere gli aerei ordinati, mentre Emirates lancia un duro avvertimento al costruttore: “E’ l’ultima chance per ripristinare la sua reputazione”

Non c'è pace per Boeing. Dopo la tragedia sfiorata a bordo di un 737 Max a inizio gennaio, sulle fusoliere di cinquanta velivoli dello stesso modello non ancora consegnati sono stati trovati dei fori sbagliati. L'ennesimo passo falso per la compagnia che ha suscitato la reazione di diverse compagnie aeree, tra cui la Emirates, irritate dal "progressivo declino" dell'azienda americana. "Sebbene questa condizione non rappresenti un pericolo immediato per la sicurezza e i 737 possono continuare ad operare, è necessario riesaminare 50 velivoli non ancora consegnati", si legge in nota della Spirit AeroSystems, la compagnia che fornisce le fusoliere e già al centro di problemi di qualità che hanno interessato i 737. "Abbiamo avviato azioni immediate per identificare e implementare soluzioni per risolvere il problema. Siamo in stretta comunicazione con Boeing sulla vicenda", ha assicurato Spirit. Ma si tratta solo dell'ultimo di una serie di defaillance negli ultimi cinque anni, culminate con l'incidente dello scorso 5 gennaio, quando un Boeing 737 Max 9 dell'Alaska Airlines è stato costretto ad un atterraggio di emergenza in Oregon 20 minuti dopo il decollo per l'esplosione del portellone di un'uscita di sicurezza posteriore disattivata. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito tra le 177 persone a bordo, ma le immagini circolate sui social per giorni erano da brividi con un conseguente colpo alla reputazione di Boeing e un crollo del titolo a Wall Street.
Dopo due incidenti con i modelli Max 8 nel 2018 e nel 2019, che hanno causato la morte di 346 persone in totale in Etiopia e in Indonesia, i velivoli sono stati bloccati in tutto il mondo per 20 mesi. La Federal Aviation Association americana ha approvato la ripresa in servizio degli aerei solo dopo che l'azienda ha apportato modifiche al suo sistema di controllo del volo. Ma tutte queste sospensioni hanno causato problemi anche alle compagnie aeree che contavano sulla consegna dei velivoli da parte di Boeing. Due importanti clienti di Boeing negli Stati Uniti, United Airlines e Southwest Airlines, hanno dichiarato il mese scorso che non contavano più di ricevere gli ordini delle nuove versioni del 737 Max promesse. In particolare, i modelli 737 Max 7 e Max 10, entrambi bocciati dalla Faa perché non rispettano gli standard del trasporto passeggeri. "Questa è l'ultima chance per ripristinare la sua reputazione", ha avvertito Tim Clark, presidente di Emirates, in un'intervista con il Financial Times affermando di aver assistito a un "progressivo declino" degli standard di Boeing. Per il manager, i vertici della compagnia devono con urgenza "rivedere i loro processi di produzione in modo che non ci siano scorciatoie. Sono sicuro che Dave Calhoun e Stan Deal siano d'accordo", ha aggiunto, riferendosi rispettivamente al Ceo e al capo del settore commerciale. 

Autore: ANSA