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MERCATI AZIONARI
28/03/2024

Trimestre d’oro per le Borse: Piazza Affari record

Il listino italiano riconquista i massimi del 2008, crescendo in tre mesi del 14,4%: solo Tokyo fa meglio di Milano. In grande spolvero anche i listini americani che, pur con guadagni percentualmente inferiori, hanno visto crescere la loro capitalizzazione di altri 4.000 miliardi di dollari. Un poker di titoli ha guadagnato più del 50%: Iveco, Leonardo, Saipem e Unipol

Piazza Affari chiude l'ultima seduta di marzo sui massimi dal 2008, dopo aver archiviato un trimestre d'oro nel corso del quale l'indice delle blue chips italiane è salito del 14,4%. Una performance stellare, seconda solo a quella di Tokyo, con cui Milano aveva già condiviso nel 2023 il podio di miglior Borsa al mondo, grazie a un rialzo del 28%. Il trimestre conferma il momento di grazia del mercato azionario, che non dà segni di cedimento di fronte ai tentennamenti delle banche centrali sulla tempistica e l'intensità del taglio dei tassi e a un contesto geopolitico reso incandescente dai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, a cui si aggiunge il ritorno del terrorismo di matrice islamista.
Grazie al rally del primo trimestre, calcola Bloomberg, il valore delle azioni americane è aumentato di 4.000 miliardi di dollari: in tre mesi l'S&P 500 è salito di circa il 10% e il Nasdaq del 9%. In Europa Francoforte ha guadagnato il 10,4%, Parigi l'8,8% e l'indice paneuropeo Stoxx 600 il 7% nonostante il freno di Londra, salita 'solo' del 2,9%. La spinta dell'intelligenza artificiale e la tenuta dell'economia globale, in grado di smentire i timori di recessione dovuti agli effetti della crisi energetica e della stretta monetaria, hanno offerto terreno fertile alle Borse, che hanno festeggiato la capacità dei gruppi quotati di far crescere i propri utili, anche cavalcando l'inflazione. Ne sono una prova i dati arrivati dagli Usa: nel quarto trimestre il pil è cresciuto del 3,4% e i consumi personali del 3,3%, mentre il sentimento dei consumatori, misurato dall'Università del Michigan, è risalito ai massimi da luglio 2021. Coloro che vogliono continuare a cavalcare il 'toro', sfidando i rischi di una correzione, guardano alla resilienza dell'economia e all'atteso avvio dei tagli dei tassi da parte di Fed e Bce, che il mercato prezza ancora a giugno.
A Piazza Affari i titoli che hanno corso di più sono stati Iveco (+69%), Leonardo (+56%), Saipem (+54%) e Unipol (+50%), seguiti da una nutrita pattuglia di banche (Bper +45%, Unicredit +43% e Mps +38%), in stato di grazia per effetto dei tassi alti e di una ritrovata solidità patrimoniale. La maglia nera del 2024 va invece a Tim (-23,5%), che sconta il crollo del titolo dopo il piano industriale, seguita da Nexi (-20,7%) ed Erg (-19,3%). 
 

Autore: ANSA