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REDDITO FISSO
14/05/2024

Il Tesoro rilancia con un nuovo Btp Green

Ad appena due mesi dalla precedente emissione, al via un nuovo bond per finanziare iniziative sostenibili. Con quest’emissione e con l’ultimo Btp Valore, in cinque mesi Via XX Settembre ha coperto quasi il 50% del fabbisogno annuale a medio-lungo termine (360 miliardi di euro). Il nuovo Btp Green scadrà nell’ottobre 2037: raccolti 9 miliardi per un rendimento del 4,104%

Nove miliardi emessi con un rendimento del 4,104%, un premio relativamente contenuto grazie a un boom di domanda pari a oltre 84 miliardi. Sono i risultati del nuovo Btp Green 2037, titolo lanciato dal Tesoro sotto forma di emissione sindacata tramite un pool di banche che rappresenta - secondo Unicredit - "la più grande emissione green fatta da emittenti sovrani nel 2024". E che va a definire ulteriormente la 'curva' di questi titoli, destinati a finanziare iniziative sostenibili e inaugurati nel 2021.
L'emissione scadrà il 30 ottobre 2037 e si è conclusa con un tasso annuo del 4,05% in due cedole, che corrisponde a un tasso all'emissione concesso ai sottoscrittori del 4,104% - poco al di sopra della quotazione odierna dei Btp convenzionali di simile scadenza. Secondo Pietro Bianculli, head of bond syndicate di UniCredit che è una delle banche del sindacato, l'emissione "ha goduto di una elevata quantità (circa 300) e qualità degli investitori": circa il 60% della domanda proviene infatti da investitori Esg e circa l'80%, più delle aste recenti di Btp Green, è stato collocato all'estero, "confermando l'appetito di carta italiana" con lo spread Btp-Bund intorno a quota 134. Tutto ciò - dice Bianciulli valutando un premio sul Btp convenzionale di appena due punti base, nove invece secondo la
Bloomberg - "ha consentito al Mef di minimizzare la concessione che il mercato richiede per le nuove emissioni".
L'Italia si conferma il terzo emittente dell'Eurozona di bond dedicati all'economia sostenibile, da ultimo con il Btp Green ottobre 2031 emesso, con la riapertura delle scorse settimane, per 11,25 miliardi. I proventi vanno a spese e incentivi fiscali nell'economia sostenibile, con un 'portafoglio di spesa' per il 2024 compreso fra gli 11,5 e i 13,5 miliardi. Il collocamento - che peraltro porta a un passo dal 50% la copertura dei 360 miliardi di fabbisogno di emissioni a medio-lungo termine nel 2024 - è stato effettuato mediante sindacato costituito da cinque lead manager: BNP Paribas, Crédit Agricole, Deutsche Bank, NatWest e UniCredit e dai restanti specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.
 

Autore: ANSA