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Bbva, ok dai soci all’Opa ostile su Sabadell
Il 96% degli azionisti ha dato il via libera alla ricapitalizzazione. L’operazione potrebbe dare vita a un colosso da 1.000 miliardi di asset e 65 miliardi di capitalizzazione. Il cda di Banco Sabadell deve ancora pronunciarsi ufficialmente, ma ritiene che l’Opa sottovaluti l’istituto. Contrario all’operazione anche il governo spagnolo per ragioni antitrust e occupazionali
Via libera a larghissima maggioranza da parte degli azionisti della banca spagnola Bbva all'aumento di capitale che servirà a finanziare l'Opa ostile su Banco Sabadell, in quella che si presenta come la più importante operazione di consolidamento bancario in Europa nel 2024. Il 96% dei soci intervenuti a Bilbao, sede del Bbva, ha votato a favore della ricapitalizzazione, che fornirà alla banca le azioni da scambiare, nel rapporto di 4,83 azioni Bbva ogni azione di Sabadell. L'istituto basco, come lo è il Bbva, è stato valutato, sulla base del concambio al momento dell'annuncio dell'Opa, circa 11,5 miliardi di euro. L'approvazione dei soci "rappresenta un passaggio fondamentale per proseguire con il progetto più attraente nel contesto bancario europeo", ha dichiarato il presidente del Bbva, Carlos Torres Vila. "Siamo assolutamente fiduciosi nel successo di questa operazione che rappresenta un chiaro impegno verso la Spagna e le sue piccole e medie imprese. La combinazione con il Banco Sabadell - ha concluso - darà origine a una banca più forte e redditizia, meglio in grado di supportare famiglie e imprese nei loro progetti futuri"
Bbva attende ora le autorizzazioni dei regolatori coinvolti, tra cui Bce, Banca di Spagna, Consob e Antitrust spagnole.
"C'è ancora molta strada da fare prima che dobbiate prendere una decisione", ha scritto nei giorni scorsi ai propri azionisti il presidente di Sabadell, Josep Oliu, secondo cui "alla luce della complessità dei processi regolatori in corso" l'offerta "potrebbe partire alla fine del 2024 o forse persino nel 2025". Il cda di Sabadell, che si esprimerà formalmente dopo la pubblicazione del documento d'offerta, ha però già fatto intendere il suo orientamento: l'Opa "sottovaluta significativamente" la banca, la cui strategia stand-alone è in grado di creare "più valore". Soprattutto Bbva dovrà vedersela con la durissima opposizione del governo spagnolo, che con il ministro dell'Economia, Carlos Cuerpo, ha già espresso "enorme preoccupazione" per le ricadute occupazionali e concorrenziali del takeover, soggetto all'accettazione di almeno il 50,01% del capitale.
Dalle nozze – ammesso e non concesso che vengano poi celebrate - nascerà un gigante con oltre mille miliardi di asset e 65 miliardi di euro di capitalizzazione di Borsa, in grado di competere meglio con i colossi europei e assicurare 5 miliardi di euro all'anno di credito aggiuntivo a imprese e famiglie. "Guadagniamo dimensione e riduciamo i costi fissi su una base clienti più ampia e su più alti volumi di business, aumentando allo stesso tempo efficienza e offrendo prodotti e servizi migliori a prezzi più competitivi", la promessa di Torres Vila.