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BANCHE EUROPEE
31/08/2024

Grazie ai tassi, pioggia di dividendi in arrivo

Secondo le stime di Bloomberg, i maggiori istituti europei pagheranno agli azionisti almeno 50 miliardi di euro, senza considerare i buyback. Si tratta di una cifra più che doppia rispetto a quella distribuita tre anni fa. Tra le banche più generose, le italiane Unicredit (10 miliardi di dividendo) e IntesaSanpaolo (7,4 miliardi), l’olandese Ing e la francese Bnp Paribas. Agli ultimi posti Deutsche Bank e Société Générale

Si preannuncia una pioggia di miliardi quest'anno per i soci delle principali banche europee. Almeno 50 miliardi di euro, più del doppio rispetto a tre anni fa e che mette in luce, ancora di più, quanto forte sia stata la spinta del rialzo dei tassi di interesse. La cifra, calcolata da Bloomberg sulla base anche dei dividendi che gli azionisti incasseranno nei prossimi mesi, potrebbe aumentare ulteriormente se le banche dovessero mettere mano a nuovi piani di riacquisti di azioni, come in molte stanno programmando, prima della fine dell'anno. Unicredit, rimessa in moto dalla cura Orcel, è tra le banche che si appresta a effettuare nel 2024 il più alto 'payout' per un totale di poco più di 10 miliardi di euro. Si tratta di quasi il doppio di quanto il gruppo di Piazza Gae Aulenti abbia restituito agli investitori nei tredici anni dalla crisi finanziaria fino all'inizio dei rialzi dei tassi da parte della Bce. Il valore delle azioni è peraltro quadruplicato dall'inversione della politica della Bce a metà del 2022, con i precedenti otto anni di tassi d'interesse negativi che avevano pesato sugli utili degli istituti di credito europei. Anche Intesa Sanpaolo (oltre 7,4 miliardi la distribuzione prevista), Ing e Bnp Paribas sono nelle condizioni per diventare tra le banche da cui arriveranno le maggiori remunerazioni, mentre Deutsche Bank e Société Générale dovrebbero restituire gli importi più bassi. 
Certo è che bisognerà vedere quanto le prossime mosse di politica monetaria, con le banche centrali orientate a più di un taglio, possano incidere sui margini. "La maggior parte delle banche europee ha ancora capitale in eccesso, ma soprattutto riteniamo che la loro redditività molto migliorata dovrebbe continuare a sostenere la generazione di capitale organico che possono restituire attraverso dividendi e riacquisti", sintetizza da Morningstar Johann Scholtz. E anche la prevista flessione degli utili delle banche europee nei prossimi tre anni non dovrebbe avere impatti. L'attesa degli analisti è che ci sia una conferma degli attuali dividendi. Quanto ai buyback, il Banco Santander ha di recente previsto 1,5 miliardi di euro per il riacquisto di azioni nell'ambito di un impegno a restituire agli investitori circa metà degli utili. Deutsche Bank, che è tra le più parche, a metà luglio ha concluso un'altra tranche e ha previsto per i soci, nel periodo 2021-2025, 8 miliardi tra cedola e riacquisto di azioni, seguendo una strada che sembra sempre più comune tra gli istituti di credito. 
 

Autore: ANSA