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Burberry in crisi: è fuori dal Ftse 100
L’icona britannica del lusso ha perso il 70% del valore e la sua capitalizzazione si è ridotta a 2,3 miliardi di sterline. Dal 23 settembre il titolo uscirà dall’indice delle blue chip di Londra e verrà retrocesso nel Ftse 250. La crisi di Burberry è stata accentuata dal rallentamento dei consumi cinesi, che ha colpito l’intero comparto del lusso. Il cambio al vertice deciso a luglio non ha sinora prodotto i risultati sperati
L'icona del lusso britannico, Burberry, resa celebre in tutto il mondo dal leggendario trench indossato da Audrey Hepburn ed Humphrey Bogart, si trova ad affrontare una crisi rappresentata in modo emblematico dall'annuncio della sua uscita dopo 15 anni dal Ftse 100, l'indice azionario più importante della Borsa di Londra, quello che racchiude le società più blasonate e potenti del Regno Unito. Si parla quindi di retrocessione nella nota diffusa nel pomeriggio da Ftse Russell, la società del gruppo London Stock Exchange, che avrà effetto dall'apertura dei mercati il 23 settembre. Da quel momento in poi le azioni del marchio della moda verranno scambiate sull'indice meno prestigioso, il Ftse 250, in seguito a una delle peggiori performance dell'ultimo anno: il prezzo delle sue azioni è crollato di circa il 70%, con una capitalizzazione di mercato scesa a 2,3 miliardi di sterline.
In luglio era arrivata una tempesta di brutte notizie per Burberry, dal profit warning al blocco dei dividendi, a fronte della prospettiva di chiudere il semestre in rosso. Mentre il primo trimestre aveva già segnato ricavi in calo (-20% a 458 milioni di sterline) e peggiori delle attese. Risultati che erano costati la testa all'amministratore delegato Jonathan Akeroyd, sostituito da Joshua Schulman (ex ceo di Michael Kors) nel tentativo di migliorare la situazione. Fra le cause della débâcle, l'effetto del rallentamento cinese, che ha avuto vaste ripercussioni nel mondo del lusso, come quanto accaduto in aprile al colosso Kering, proprietario di Gucci, costretto al profit warning col successivo tonfo in borsa. Il caso di Burberry è comunque emblematico, se si considera la storia del marchio, fondato 168 anni fa, e la sua importanza nella storia britannica: ne è diventato uno dei simboli inconfondibili, protagonista delle sfilate e anche della cultura.