Focus On

CINA
27/09/2024

Xi in aiuto dell'economia, Borse in volata

Dopo gli annunci, il presidente cinese è determinato a far seguire i fatti, utilizzando anche la leva fiscale per raggiungere gli obiettivi di crescita e stabilizzare il settore immobiliare: lo Stato userà bond speciali a lunghissima scadenza (e gli enti locali pure) a supporto di investimenti e spesa e rafforzerà le banche con un’iniezione da 1.000 miliardi di yuan. Corrono le Borse e i titoli del lusso

Il presidente Xi Jinping corre in aiuto dell'economia del Dragone e fa decollare le Borse asiatiche e i titoli del lusso europei, sulle attese del ritorno dei consumi. Il leader cinese ha riunito il Politburo e i temi in agenda dell'organismo più collegiale di vertice del Partito comunista sono stati monopolizzati "dall'analisi e dallo studio della corrente situazione economica e dall'attuazione di ulteriori disposizioni per il lavoro economico". Linguaggio burocratico a parte, riferito dall'agenzia statale Xinhua, ha sorpreso che l'incontro di settembre del Politburo - di solito non un forum di discussioni macroeconomiche – abbia messo nero su bianco i timori sul rallentamento della crescita, quasi a gettare le basi di svolta sul come affrontare l'emergenza. Non a caso, la leadership si è impegnata a distribuire la "spesa fiscale necessaria" per soddisfare l'obiettivo di crescita del 2024 di un Pil a "circa il 5%" e per fermare il crollo del mercato immobiliare, riconoscendo "nuovi problemi" all'orizzonte. Parole che hanno aumentato le aspettative dei mercati su stimoli aggiuntivi a integrare le misure già annunciate in settimana di natura monetaria e finanziaria, tra taglio dei tassi e riduzione delle riserve obbligatorie delle banche. 
Il Politburo ha chiarito che il Paese avrebbe fatto buon uso dei suoi titoli di stato speciali a lunghissima scadenza e dei titoli speciali degli enti locali a favore di investimenti e spesa. L'espansione fiscale pianificata è l'ultimo passo fatto dalla leadership comunista, finora restia a immettere denaro fresco, per rilanciare l'economia alle prese con rischi deflazionistici, deboli consumi, crisi immobiliare, fragile fiducia di imprese e consumatori e disoccupazione giovanile schizzata ad agosto al 18,8%.
Le attese di nuove misure hanno sollevato il sentiment dei mercati asiatici, con Hong Kong, Shanghai e Shenzhen in rialzo del 4%, Tokyo del 2,79% e Seul del 2,9%. Sugli scudi i titoli europei del lusso e del fashion, settori maggiormente esposti verso l'economia cinese, come Lvmh (+6%) e la rivale Kering (+7%), Moncler (+5%) e Brunello Cucinelli (+4,9%). Due indiscrezioni, poi, hanno aiutato a dare maggiore forma alle mosse future di Pechino. Bloomberg ha riferito la messa a punto di una maxi iniezione di risorse per rafforzare le grandi banche statali cinesi, la prima del suo genere dal 2008: l'operazione smuoverebbe fino a 1.000 miliardi di yuan (circa 142 miliardi di dollari). Pechino, per altro verso, ha in programma di emettere entro fine anno bond sovrani speciali per 2.000 miliardi di yuan (circa 284 miliardi di dollari), secondo quanto ha riferito Reuters sul suo sito. Il ministero delle Finanze, in particolare, emetterebbe 1.000 miliardi di yuan di debito sovrano speciale con lo scopo principale di stimolare i consumi con una quota dei proventi raccolti al servizio dei sussidi alle permute e al rinnovo di beni di consumo, e per l'ammodernamento delle attrezzature aziendali su larga scala. "Ci aspettiamo un maggiore sostegno fiscale alla spesa per l'immobiliare e il welfare nei prossimi mesi. A nostro avviso, non è un momento da 'whatever it takes', ma dimostra sicuramente che Pechino sta prendendo sul serio la deflazione ed esplorando tutte le opzioni", hanno rimarcato gli economisti di Morgan Stanley in una nota. Insomma, passi in avanti da mettere alla prova.
 

Autore: ANSA