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Mediaset studia l’Opa su Prosieben
L’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi conferma di essere pronto a muoversi, avendo ottenuto un finanziamento bancario da 3,4 miliardi – con Unicredit capofila – finalizzato all’espansione internazionale. Quello di Prosieben, società di cui Mediaset è il primo azionista con il 29,9%, non è l’unico dossier aperto: il gruppo guarda anche a Portogallo, Olanda e Polonia
"Siamo pronti a tutto". Pier Silvio Berlusconi non è mai stato così esplicito e anzi fa capire che, prima del voto anticipato in Germania, Mfe-Mediaset è pronta a muoversi. Il Biscione insomma sta stringendo sulla partita di Prosieben, con la conferma di avere a disposizione per un anno 3,4 miliardi di finanziamento dalle banche, con capofila Unicredit. Sono le 'munizioni' per le operazioni all'estero, compresa appunto un'eventuale offerta per prendere il controllo del gruppo televisivo in Germania, del quale Mfe-Mediaset è già ampiamente principale azionista con il 29,9% del capitale, a un passo dall'obbligo di Opa. "Confermo che abbiamo lavorato per avere la possibilità di questo finanziamento da parte di diverse banche e ce l'abbiamo, in maniera positiva, e questo non è un dettaglio. Perché così siamo pronti a tutto", spiega l'amministratore delegato del Biscione in un incontro con la stampa negli studi televisivi del gruppo a Cologno Monzese.
Ma Mfe-Mediaset per la sua espansione internazionale guarda anche al Portogallo, opzione già studiata in passato, e soprattutto a Olanda e Polonia, obiettivi mai emersi in precedenza, con la conferma di un interesse sul mercato francese e del Regno Unito. I dossier vengono aperti sempre in coincidenza di asset in vendita o in qualche modo offerti a Cologno monzese, con progetti che possono anch'essi attingere al mega finanziamento bancario. "Speriamo che il 2025 sia l'anno buono per fare un cambio di passo nella nostra strategia internazionale", aggiunge Pier Silvio Berlusconi, specificando che "da imprenditore il libero mercato vince su tutto, ma dipende dai casi" e che quello "Unicredit in Commerzbank è un po' diverso" da quanto sta facendo il Biscione in Germania. Comunque, è "ovvio che noi pensiamo di chiedere il via libera o tenere costantemente informate le autorità" in Germania. "Li informiamo, specie le autorità bavaresi", aggiunge il numero uno del gruppo, che di recente ha incontrato il presidente del Lander, Ilse Aigner. Prosieben, infatti, ha sede vicino a Monaco e oggi prevale la preoccupazione delle autorità su come stia andando il gruppo tedesco "piuttosto che un nostro impegno. Sanno che siamo attentissimi alle logiche nazionali e che non toccheremo l'occupazione, anzi vorremmo aumentarla", conclude Pier Silvio Berlusconi. Che tra l'altro per il 2024 conteggia 300 nuove assunzioni in Italia e Spagna.