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Arriva Btp Più, primo bond retail a rimborso anticipato
Il Tesoro lancia un nuovo prodotto per attirare i piccoli risparmiatori: la durata totale dell’emissione sarà di 8 anni con cedole fisse trimestrali il cui importo aumenterà dopo il quarto anno per incentivare i sottoscrittori a mantenere i titoli fino alla scadenza. La novità sta nella possibilità di rimborso anticipato. Il collocamento del Btp Più partirà lunedì 17 febbraio per chiudersi venerdì 21
Il Tesoro torna a guardare al mercato retail, e questa volta lo fa con un titolo - ribattezzato Btp Più - che consente per la prima volta il rimborso anticipato del capitale investito. Un incentivo in più ai risparmiatori per invogliarli a sottoscrivere un'emissione più lunga, a otto anni, dopo i maxi-collocamenti dello scorso anno dei Btp valore, la cui durata era stata via via allungata fino a sei. Cedole fisse pagate ogni tre mesi sulla base del meccanismo 'step up' in due fasi di quattro anni - lo stesso visto in precedenza che prevede un tasso cedolare più elevato nella seconda fase, che incentiva a tenere il debito a scadenza. La sottoscrizione partirà lunedì 17 per concludersi alle 13 di venerdì 21 febbraio ed è riservata ai piccoli risparmiatori attraverso l'home banking o rivolgendosi alla banca o all'ufficio postale, per lotti minimi da 1.000 euro. La tassazione è agevolata al 12,5% con esenzione dalle imposte di successione, con concorso all'esclusione dal calcolo Isee fino a 50.000 euro investiti in titoli di Stato. Caratteristiche tutte volte a richiamare una buona domanda da parte dei risparmiatori, in un 2025 che per i mercati delle obbligazioni è partito sull'ottovolante, anche se il debito europeo - e italiano - sta reggendo.
I rendimenti decennali Usa hanno sfiorato il 5% sulle incertezze per i programmi di bilancio e dazi, con effetti inflazionistici, della presidenza Trump. E a dicembre la Bce ha chiuso del tutto i reinvestimenti dei titoli che si era messa in pancia con il programma pandemico Pepp. Con emissioni programmate dal Tesoro a medio e lungo termine fino a 350 miliardi di euro, la Banca centrale europea nel 2025 scaricherà sul mercato 26 miliardi di Btp comprati con il Pepp e 41 con il vecchio programma App. Un totale di 67 miliardi, per cui occorre trovare compratori, nonostante sia in aumento la quota di sottoscrittori esteri e il Tesoro abbia appena fatto un pieno di domanda fra gli investitori istituzionali con il Btp green. Rafforzare il contingente 'retail' delle famiglie consente margini di sicurezza in più. E la strategia potrebbe proseguire nel 2025, vista la possibilità - annunciata nelle linee guida del Tesoro - di tornare con "almeno un'emissione" del Btp Italia, di cui nel 2025 verrà in scadenza un titolo da 18,5 miliardi di euro.
I tassi minimi garantiti sul nuovo Btp Più nei primi quattro anni e nei successivi quattro anni si conosceranno solo venerdì 14 febbraio e dipenderanno dalla domanda e dalle condizioni di mercato. Ma le condizioni fiscali dei Btp e le cedole trimestrali possono essere un buon richiamo ad affidarsi al debito italiano, che continua a pagare i rendimenti più alti di tutta l'area euro e con un'inflazione in Italia molto bassa: dell'1,3% contro il 2,4% della media dell'area euro. Se una scadenza finale di otto anni concorre alla strategia del Tesoro tesa ad allungare la durata media del debito, l'opzione del rimborso anticipato dell'intero capitale investito (cosa diversa dalla cessione dei titoli sul mercato, e alle condizioni di mercato, che è sempre possibile) è studiata per venire incontro a chi non voglia immobilizzare la propria liquidità troppo a lungo. E' prevista soltanto per chi acquisterà il titolo nel periodo iniziale di collocamento mantenendolo fino alla data di esercizio della facoltà di rimborso anticipato. Il titolo viene acquistato alla pari e senza commissioni durante i giorni di collocamento, fermi restando i costi di gestione del conto titoli o del trading online richiesti e concordati con la propria banca laddove presenti.