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MODA
03/09/2025

Yoox annuncia oltre 200 esuberi in Italia

A sorpresa la società bolognese che ha trasformato lo shopping in Italia, ora controllata dalla tedesca Luxesperience, ha avviato le procedure di licenziamento per circa un quinto della forza lavoro. A rischio le sedi di Bologna e Milano. Sindacati sul piede di guerra: “l’azienda non ha adempiuto agli obblighi di legge sullo stato di crisi, né ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali”

È uno dei marchi che ha cambiato lo shopping e trainato la rivoluzione digitale: adesso Yoox Net-a-porter ha dichiarato 211 dipendenti in esubero sui 1.091 in tutta Italia. L'azienda ha comunicato ai sindacati l'avvio della procedura di licenziamento. I lavoratori a rischio sono concentrati a Bologna (160) e Milano. I sindacati parlano di una situazione "inaccettabile": Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno chiesto il ritiro della procedura e la convocazione di un tavolo. La decisione ha gettato nel panico molti lavoratori, anche perché non ci sarebbero state avvisaglie: i sindacati avevano chiesto spesso all'azienda lumi sull'andamento economico, ottenendo in risposta delle sostanziali rassicurazioni con una minimizzazione del quadro economico. E, sottolineano, "l'azienda non ha adempiuto agli obblighi di legge in materia di comunicazioni preventive sullo stato di crisi", né percorso la strada degli ammortizzatori sociali.
Yoox Net-a-porter (Ynap) è nata nel 2000 dalla mente dell'imprenditore emiliano-romagnolo Federico Marchetti. Fu la start up "unicorno" emiliana, in grado di raggiungere, non quotata in Borsa, una valutazione di mercato di almeno un miliardo di dollari. Nel 2015 si è fusa con la britannica Net-à-Porter e, nel 2018, è passata di mano: Ynap fu comprata dal colosso svizzero Richemont, proprietario tra l'altro degli orologi Cartier e delle penne Montblanc. A ottobre 2024, Richemont ha sottoscritto un accordo per la vendita alla tedesca Mytheresa, completato in primavera. La nuova proprietà, che fa capo a Luxesperience, ha dichiarato una riduzione di ricavi di 191 milioni nell'ultimo esercizio e perdite complessive superiori a 2 miliardi negli ultimi due anni e lanciato una riorganizzazione, che prevede un accentramento delle funzioni attualmente svolte da Yoox a livello di gruppo.
"Tanti lavoratori – dice un rappresentante sindacale all'ANSA – sono entrati giovanissimi, all'epoca di Marchetti, in una azienda che era un fiore all'occhiello, ora sono grandi, hanno famiglia e si troverebbero a casa dall'oggi al domani senza aver avuto nemmeno la possibilità di reimpiegarsi. La prima richiesta è che vengano usati gli ammortizzatori sociali. Viviamo in un territorio - sottolinea - in cui è inaccettabile che un licenziamento così impattante venga annunciato senza aver aperto procedure di ammortizzatori sociali, senza una cassa integrazione, una solidarietà, senza alcune tutele pur previste dal Patto per il Lavoro e il Clima sottoscritto in Regione". 

Autore: ANSA