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19/09/2025

Fitch promuove l’Italia a “BBB+”

L’agenzia statunitense valuta positivamente la “traiettoria di bilancio dell’Italia” e, per la prima volta dal 2021, rivede al rialzo il merito di credito mantenendo l’outlook stabile. Soddisfatto il ministro dell’Economia Giorgetti: "Abbiamo riportato l'Italia sulla strada giusta". Fitch prevede un calo del deficit al 3,1% già quest’anno, mentre il debito salirà al 137,6% del Pil nel 2026

Fitch promuove l'Italia, consegnandole il suo primo upgrade dell'agenzia dal 2021. Parlando di "maggiore fiducia" nella traiettoria di bilancio, l'agenzia ha alzato il suo giudizio di un gradino da 'BBB' a 'BBB+'. L'outlook è stabile. "Abbiamo riportato l'Italia sulla strada giusta", ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. La revisione al rialzo del rating riflette una "maggiore fiducia nella traiettoria di bilancio" dell'Italia "sostenuta da una crescente prudenza fiscale e da un forte impegno a raggiungere gli obiettivi previsti a breve e medio termine del nuovo quadro di bilancio dell'Ue", ha spiegato Fitch, mettendo in evidenza come "un contesto politico stabile, il continuo slancio riformatore e la riduzione degli squilibri esterni migliorano ulteriormente gli indicatori di credito dell'Italia".
Pur notando un debito più elevato e una crescita più lenta rispetto ai Paesi inclusi nella categoria BBB, l'agenzia prevede "una riduzione dei rischi in termini di finanziamento e sostenibilità". Il pil è atteso crescere quest'anno dello 0,6%, per poi accelerare in media al +0,8% nel periodo 2026-2027 con la domanda interna a fare la parte del leone. Fitch prevede che il deficit cali al 3,1% nel 2025 "a dimostrazione della solida performance del gettito fiscale. E' probabile che il governo continui ad attuare modeste misure di sgravio fiscale, ma è improbabile che comprometta gli obiettivi fiscali". L’agenzia, quindi, nota che la spesa per la difesa è sulla "buona strada per raggiungere il 2% del pil nel 2025. Prevediamo solo una spesa aggiuntiva limitata per la difesa nel 2026-2027". Il debito, invece, è atteso salire al 137,6% nel 2026, riflettendo aggiustamenti legati al superbonus.
Incassata la promozione di Fitch, l'Italia attende ora i prossimi appuntamenti. S&P si esprimerà il 10 ottobre: quello di S&P, che ad aprile ha alzato il giudizio sull'Italia da BBB a BBB+ con outlook stabile, è il rating più alto assegnato al nostro paese. Il più basso è quello di Moody's, che a maggio confermò il rating a Baa3 (un gradino sopra 'junk', il livello spazzatura), alzando però l'outlook da stabile a positivo. La revisione di Moody's arriverà per ultima, il 21 novembre. Ad ottobre si esprimeranno anche Dbrs (ad aprile confermò BBB high con trend positivo), il 17, e Scope (BBB+ con outlook stabile) il 31. Un calendario che si intreccia con il cronoprogramma di avvicinamento alla manovra, attesa tra un mese (il 20 ottobre) in Parlamento.

Autore: ANSA