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21/10/2025

L'Oréal pronta a trattare con Armani

Il colosso francese, dopo l’acquisizione della divisione bellezza del gruppo Kering per 4 miliardi di euro, è disponibile a trattare l’ingresso nel capitale della maison milanese con il 15%, come da richiesta espressa dallo stesso Giorgio Armani nel suo testamento. Il ceo del gruppo francese, Nicolas Hieronimus, sottolinea che l'investimento "potrebbe essere fatto da soli o con un partner"

L'Oréal è pronta a considerare le trattative con il gruppo Armani per acquisire una partecipazione nella società italiana, così come indicato nel testamento del fondatore. E' il ceo del gruppo francese, Nicolas Hieronimus, ad annunciare quelle che potrebbero essere le prossime mosse, dopo che nei giorni scorsi il gigante d'Oltralpe ha messo a segno la più importante acquisizione della sua storia relativa alla divisione bellezza del gruppo Kering per 4 miliardi di euro. L'Oreal è pronta a "considerare le trattative con il gruppo Armani come previsto dal testamento del signor Armani.", spiega Hieronimus intervistato dal giornale Le Figaro, sottolineando che l'investimento "potrebbe essere fatto da soli o con un partner". Nel testamento, Giorgio Armani ha chiesto ai suoi eredi di cedere "una quota del 15%" a un colosso del mondo della moda come Lvmh, L'Oréal o EssilorLuxottica nei 12 o 18 mesi successivi all'apertura delle sue ultime volontà". L'acquisizione delle attività bellezza di Kering non cambia la "nostra intenzione di accompagnare il gruppo Armani", aggiungendo che questo non ha alcun impatto "sulle nostre capacità finanziarie". L'Oréal già controlla la licenza bellezza di Armani, le cui vendite ammontano ad 1 miliardo di euro. L'accordo con Kering rafforza L'Oréal Luxe nell'insieme "dell'ecosistema bellezza e sarà anche benefico per Armani, come per ciascuno dei nostri marchi", sottolinea ancora Hieronimus. Il gruppo francese, intanto, ha presentato i risultati dei primi nove mesi che registrano una crescita in tutte le divisioni e in tutte le aree. Le vendite sono pari a 32,80 miliardi di euro, in aumento dell'1,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel terzo trimestre ha messo a segno vendite per 10,33 miliardi, in crescita del 4,2%. "Come previsto, la nostra crescita a parità di condizioni ha continuato ad accelerare in modo sequenziale, raggiungendo il +4,9% nel terzo trimestre", conclude il ceo. Sul fronte Kering è l'amministratore delegato Luca De Meo, a spiegare le ragioni dell'operazione con L'Oreal. Si "doveva trovare un modo per ridurre potenzialmente il debito di Kering, che si era fatto un po' alto", spiega il manager alla vigilia dei conti del gruppo. Quindi è una cosa che "ci alleggerisce e ci permetterà di concentrare i nostri sforzi su quello che noi sappiamo fare". D’altronde tra Kering e L'Oreal c'è una tradizione di collaborazione che risale a circa 15 anni fa. "Siamo molto ottimisti sul fatto che, in mano a L'Oréal, i nostri marchi potranno avere uno sviluppo sia nella parte profumi sia nella parte cosmetica", conclude De Meo.


 

Autore: ANSA