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GOVERNANCE
13/11/2025

Bankitalia ferma Azimut su Tnb, panico in Borsa

In seguito a un’ispezione presso la sgr sono emerse carenze di governance e organizzative e la Banca d’Italia ha bloccato la nascita di Tnb (The Next Bank) fino a quando non verranno messi in atto i rimedi. A Piazza Affari il titolo arriva a perdere il 16%. Il presidente di Azimut invita alla calma: "Non desisteremo: preferiremmo la licenza in Italia, ma se non fosse possibile esistono altri Paesi"

Azimut deve mettere mano alla governance di Azimut Capital Management sgr se vuole portare a conclusione il progetto Tnb, acronimo di The Next Bank, la fintech dedicata alla consulenza patrimoniale partecipata da Fsi che, dopo due anni di lavoro, avrebbe dovuto nascere in primavera. Bankitalia ha fermato qualsiasi operazione straordinaria e chiesto dei rimedi dopo un'ispezione (tra marzo e giugno) che ha fatto emergere "un quadro connotato da rilevanti carenze di governance e organizzative". La Borsa reagisce in modo scomposto, con un panic selling che ha portato il titolo in corso di seduta a cedere il 16% e a chiudere in calo del 10,07% a 32,59 euro, ma il presidente Pietro Giuliani reagisce acquistando azioni e senza distogliere lo sguardo dall'obiettivo. "Nella mia vita professionale, insieme ai colleghi, ho realizzato cose molto più difficili che collaborare all'ottenimento di una licenza bancaria. Non chiedo al mercato rispetto ma almeno l'utilizzo del buon senso nel pensare che il gruppo Azimut possa essere costretto a desistere dalla realizzazione di Tnb. Preferiremmo che ci fosse consentito in tempi ragionevoli di ottenere la licenza in Italia, ma se ciò non fosse possibile, esistono altri Paesi, ad esempio la Svizzera (dove già operiamo)" risponde Giuliani. Bankitalia ha chiesto ad Azimut di "definire un assetto di governo e di controllo compatibile con la complessità operativa dell'intermediario e del gruppo". Entro il 30 novembre dovranno essere annunciate le misure correttive e presentato un nuovo piano industriale 2026-2028, entro aprile 2026 le remedies andranno implementate ma, precisa l'Autorità, "l'effettivo superamento di tali criticità non è un presupposto sufficiente per determinare un esito positivo degli eventuali procedimenti connessi al citato progetto, che saranno valutati nei tempi e nei modi previsti dalla vigente normativa". Secondo quanto si apprende verrà introdotta la figura di un direttore generale e rivisto il ruolo dei consiglieri che siedono sia nel cda della sgr che in quello della holding. Il progetto Tnb di banca digitale prevede l'acquisizione da parte di Azimut di una banca identificata insieme a Fsi a cui verrà conferito "un perimetro selezionato delle attività distributive italiane unitamente ad altri asset di Azimut", quasi mille consulenti e 25 miliardi di masse amministrate. A maggio Fdi si è impegnata ad acquisire una partecipazione dell'80% in Tnb, in un'operazione con un potenziale valore totale di circa 1,2 miliardi di euro comprese le componenti in contanti e gli accordi di earn-out. "Ritengo che quanto sta accadendo sul titolo Azimut sia inaspettato e irrazionale. Le attuali quotazioni di Azimut Holding rappresentano per gli investitori un'ottima opportunità di acquisto e/o di rafforzamento delle proprie posizioni. Per questo a titolo personale, ho già dato disposizioni di incrementare il mio investimento in azioni Azimut per alcuni milioni di euro da qui ai prossimi giorni" reagisce il presidente Pietro Giuliani. "Lo anticipo al mercato poiché non vorrei che in questo clima di "caccia alle streghe" qualcuno pensasse che in qualche modo sia coinvolto nel "sali e scendi" di Borsa per trarne profitto personale", precisa e intanto rassicura che dividendo e buyback per Azimut "non sono in discussione" perché solo l'assemblea dei soci può decidere sulla politica dei dividendi. Il cda ha già deliberato di proporre un programma di acquisto e cancellazione delle azioni proprie fino a un controvalore massimo complessivo di 500 milioni, da completarsi entro un periodo di 18-24 mesi. 


 
 

Autore: ANSA