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GOVERNANCE
21/04/2021

Assemblea Bper: vincono i fondi

La lista di Assogestioni prima sia per il cda sia per il collegio sindacale con oltre il 44% dei voti. Unipol seconda con il 35,3% e terza la Fondazione di Sardegna. La maggioranza del cda resta però a Unipol, che esprime il duo Mazzarella-Montani per la presidenza e per la carica di amministratore delegato. La maggioranza del collegio sindacale va invece ai fondi

I fondi vincono nell'assemblea di Bper. Le liste per il cda e il collegio sindacale presentate dal comitato dei gestori di Assogestioni sono state le più votate, raccogliendo, rispettivamente, il 44,3% e il 44,7% dei voti espressi in assemblea in rappresentanza di oltre il 23% del capitale. Superato l'azionista di riferimento Unipol, che con la sua lista ha voluto rivoluzionare il consiglio, sostituendo l'ad Alessandro Vandelli con Piero Montani: il gruppo guidato da Carlo Cimbri ha raccolto il 35,3% dei voti, rappresentati di fatto dalla sua quota del 18,9%. Terza la lista della Fondazione di Sardegna, a cui sono andati il 19,8% dei voti, anche qui in gran parte portati dall'ente stesso, titolare del 10,2%. La graduatoria delle liste non cambia la composizione del cda, il cui assetto era già scontato essendo stato presentato dalle tre liste un numero di candidati, quindici, pari alla dimensione del board, ma ha un significato importante, specialmente alla vigilia della nuova tornata di risiko bancario. Sottolinea il peso del mercato, che andrà convinto da chi ha la gestione della banca sulla bontà delle strategie.
Cimbri ha indicato in Banco Bpm e Popolare di Sondrio i potenziali partner di un matrimonio in cui la compagnia ambisce ad essere sponsor bancassicurativo. Ma queste ipotesi si dovranno misurare, oltre che con il nuovo board, anche con le mosse del neo ad di Unicredit, Andrea Orcel, che ha nel Banco Bpm, oltre che in Mps, una delle possibili opzioni di crescita. A guidare il consiglio - in cui Cimbri ha inserito i suoi fedelissimi Gian Luca Santi e Roberto Giay - saranno l'ad Piero Montani e la presidente Flavia Mazzarella, espressi da Unipol come l'ex dg di Unicredit, Gianni Papa, Elena Beccalli e Maria Elena Cappello. Entrano in cda, eletto con un sistema proporzionale, anche i 5 candidati della Fondazione (Riccardo Barbieri, Alessandra Ruzzu, Gianfranco Farre, Monica Pilloni e Cristiano Cincotti) e i 3 dei fondi (Silvia Candini, Alessandro Foti e Marisa Pappalardo), che come da prassi hanno presentato una lista di minoranza, sostenuta dai proxy advisor Iss e Glass Lewis. La vittoria dei fondi ha invece scompaginato la composizione del collegio sindacale, in cui Unipol è finita in minoranza ottenendo solo la presidenza, oltre a un sindaco supplente, a fronte dei due sindaci effettivi dei fondi. Per completare il collegio, orfano di un sindaco supplente, dovrà essere chiamata una nuova assemblea. 
 

Autore: ANSA