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PAGAMENTI DIGITALI
11/03/2021

Tra smartphone e contactless in Italia è boom

Il contante resta ancora il mezzo preferito, ma tra pandemia e cashback di Stato i pagamenti digitali decollano. Nel 2020 si sono attestati a un terzo dei pagamenti totali, con un balzo in avanti del contactless (+29%) e degli acquisti in negozio con smartphone o wearable (+80%). Lo smartphone supera il pc come strumento preferito per effettuare pagamenti da remoto e acquisti online

Nell'Italia patria del contante avanza la rivoluzione digitale nel mondo dei pagamenti. Tra la paura del contagio, che porta gli italiani a preferire modalità contactless, e il lockdown che spinge gli acquisti online, i pagamenti elettronici diventano un alleato di cittadini e consumatori. Complice anche l'entrata in scena del cashback di Stato nell'ultima parte dello scorso anno, introdotto dal precedente governo con il piano “Italia Cashless” e ora sotto la lente del nuovo esecutivo. E' questo il quadro che emerge dai dati dell'Osservatorio “Innovative Payments” del Politecnico di Milano, secondo cui, il contante resta il mezzo più utilizzato dagli italiani, ma cresce la penetrazione dei pagamenti digitali. Nel 2020 arrivano a rappresentare un terzo dei pagamenti complessivi, con 5,2 miliardi di transazioni per 268 miliardi di euro (-0,7% rispetto al 2019), nonostante un calo generale dei consumi.
Si conferma l'avanzata del contactless, a quota 81,5 miliardi di euro (+29% annuo), ed è boom per gli acquisti in negozio con smartphone e wearable (+80%), che superano il valore di 3,4 miliardi. “Il 2020, pur nella sua drammaticità, potrebbe davvero aver segnato un punto di svolta per il settore dei pagamenti digitali, ponendo le basi per un'accelerazione definitiva nel prossimo biennio”, sostiene il direttore dell'Osservatorio Innovative Payments, Ivano Asaro, segnalando come alcune iniziative di incentivo del governo abbiano acceso un faro e stiano portando “sempre più persone a preferire i pagamenti elettronici”. In particolare, il piano “Italia Cashless”, a cui è collegata anche la lotteria degli scontrini, “pur con delle limitazioni, rappresenta un segnale positivo” in un quadro europeo che vede l'Italia pre-Covid tra i Paesi meno avanzati sul fronte dei pagamenti digitali. La pandemia, con le chiusure di negozi, uffici e servizi non strettamente necessari, ha però cambiato le priorità, le relazioni e anche il modo di fare shopping. Tant'è che l'e-commerce cresce del 31% nel 2020 e lo smartphone diventa il device preferito dagli italiani per effettuare pagamenti da remoto e acquisti online, superando il pc. 
Tra bollette, bollettini, ricariche telefoniche, ma non solo, il mobile payment cresce del 15% e raggiunge quota 1,3 miliardi di euro. Ad avvalorare i dati del Politecnico, i risultati di Nexi, che segna un incremento del 140% degli acquisti con smartphone in negozio, trainando di fatto la crescita di un comparto in cui l'84% del valore complessivo, ovvero quasi 3 mld di euro, è  generato da acquisti effettuati con app che prevedono la virtualizzazione della carta nello smartphone. Anche Nexi infatti segna una crescita del 57% delle carte registrate su app come Apple Pay, Samsung Pay o Google Pay. Dall'altro lato c'è Satispay, che domina il mercato dei pagamenti digitali da mobile senza carta di credito in negozio. Un mercato che ad oggi vale complessivamente 500 milioni di euro, di cui il 60% passa da Satispay. L'innovativa piattaforma di mobile payment raccoglie inoltre il 67% del numero delle transazioni effettuate nel segmento mobile non Nfc. Complessivamente, tra shopping fisico, ricariche, bollettini, pagoPA, Bollo auto e moto, Satispay chiude il 2020 con 585 milioni di euro transati (+81%). 
 

Autore: ANSA