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FARMACEUTICA
12/04/2021

Colpo grosso di Diasorin negli Usa

L’azienda di Saluggia specializzata nei test diagnostici molecolari acquisisce per 1,8 miliardi di dollari la statunitense Luminex (diagnostica e Life Science). E’ una delle operazioni più grandi mai realizzate da un’azienda italiana negli Stati Uniti. Il mercato ha accolto bene la notizia e Diasorin è volata a 153 euro (+9,6%), mentre al Nasdaq Luminex si è adeguata al prezzo d’offerta (37 dollari)

Colpo grosso di Diasorin negli Usa, dove l'azienda italiana di test diagnostici molecolari ha messo sul piatto 1,8 miliardi di dollari in contanti (pari a poco più di 1,5 miliardi di euro) per acquisire Luminex, società statunitense attiva nella  diagnostica multiflexing e nel life science. L'acquisizione, per la quale il gruppo guidato da Carlo Rosa aveva cominciato a guardarsi intorno la scorsa estate, è una delle poche realizzate da un gruppo italiano all'estero e, in particolare negli Usa. Se poi si guarda all'ammontare è quasi da record. Davanti ci sono solo i 2,1 miliardi pagati da Luxottica per comprare Oakley nel 2007. La Borsa ha apprezzato. Diasorin a Piazza Affari ha fatto un balzo del  9,6% a 153 euro, mentre Luminex sul Nasdaq si è allineata ai 37 euro offerti dall'azienda italiana (+11,5% a 36,7 dollari).
Per il gruppo con sede a Saluggia (Vercelli) è un cambio di passo che la trasforma in ‘un'azienda americana-europea’. “Il nostro obiettivo strategico era realizzare più del 50% dei nostri ricavi negli Stati Uniti e con questa fusione andremo al 53%. E avremo più dipendenti americani che italiani” ha sottolineato Rosa in una conference call agli analisti. Le tappe sono già segnate e, come ha indicato l'ad di Diasorin, culmineranno in un investor day a settembre per illustrare le strategie del nuovo gruppo che nel 2020 vedrebbe un fatturato congiunto pari a 1,25 miliardi di euro e un Ebitda rettificato di 472 milioni. L'accordo prevede la fusione dell'azienda di Austin, Texas, con una società statunitense di nuova costituzione controllata al 100% da Diasorin. E' atteso entro il terzo trimestre il closing dell'operazione che sarà finanziata solo in piccola parte con cassa e per il resto con debito fornito da una sindacato di banche tra cui Bnp Paribas, Citi, Mediobanca e Unicredit.
Sono attese sinergie di costo per circa 55 milioni di dollari in tre anni e un effetto immediato positivo sull'utile per azione di Diasorin. Sul perché di una mossa Rosa è stato chiaro: “Luminex è perfettamente in linea con la nostra strategia e con la volontà di rafforzare il nostro posizionamento nella diagnostica molecolare, di espandere la nostra presenza  nel mercato statunitense e di  creare ulteriore valore fornendo soluzioni  al settore life science”.Il manager non ha invece voluto dare indicazioni su quale sarà il contribuito ai ricavi che arriverà dai test covid.
 

Autore: ANSA