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FINANZA DIGITALE
17/07/2021

Al via il Comitato FinTech

Sotto la regia del ministero dell’Economia nasce il Comitato formato da Bankitalia, Consob e Ivass che funzionerà da “sandbox regolamentare”, facilitando lo sviluppo di soluzioni innovative in un dialogo costante tra aziende e autorità di controllo. Questa modalità consentirà di contenere da subito i potenziali rischi e di sviluppare una regolamentazione adeguata e al passo con i tempi

Le attività di tecno-finanza (FinTech) si moltiplicano e le autorità di vigilanza italiane si sono organizzate per favorirne lo sviluppo e per creare nello stesso tempo una sorta di osservatorio privilegiato per preparare già alla nascita un regolamentazione adeguata. Si tratta dell'avvio dell'attività del Comitato FinTech, che sotto la regia del Mef riunisce Banca d'Italia, Consob e Ivass. È entrato infatti in vigore il decreto che disciplina l'operatività e le attribuzioni del Comitato, quale cabina di regia istituita al ministero dell'Economia, e le condizioni e le modalità di svolgimento della sperimentazione in Italia di attività di tecno-finanza. Per la prima volta l'Italia si dota quindi di una sandbox regolamentare, uno spazio protetto dedicato alla sperimentazione digitale nei settori bancario, finanziario e assicurativo. La sperimentazione consentirà agli operatori FinTech di testare soluzioni innovative, potendo beneficiare di un regime semplificato transitorio e in costante dialogo con le autorità di vigilanza. Queste, a loro volta, potranno osservare le dinamiche dello sviluppo tecnologico e individuare gli interventi normativi più opportuni ed efficaci per agevolare lo sviluppo del FinTech, contenendo già in avvio la diffusione di potenziali rischi.
Il boom della tecno-finanza, del resto, era stato ampiamente previsto dagli analisti già nell'autunno del 2020, quando lo scenario mondiale della pandemia da Covid 19 prospettava che i servizi bancari tradizionali avrebbero perso terreno, favorendo i fornitori di portafogli digitali, come PayPal, così come la collaborazione di grandi aziende tecnologiche, da Apple a Google, per servizi da aggiungere ad altrettanto grandi banche. Recente esempio di come si muova questo mercato riguarda la fintech Revolut, nel Regno Unito, che ha portato a casa 800 milioni di dollari attraverso due investitori, SoftBank Vision Fund 2 e Tiger Global Management.
Per citare esempi italiani, ad aprile ItaliaFintech, associazione italiana che raggruppa una ventina di operatori di settore, aveva evidenziato il boom di investimenti del primo trimestre. Ed è di fine giugno la nascita dell'advisory board di Assofintech, associazione Italiana per il fintech, insurtech e proptech. Era stata inoltre Bankitalia a inaugurare a dicembre 2020 Milano Hub, un polo tecnologico per sostenere lo sviluppo dell'innovazione e della transizione digitale del sistema finanziario italiano, dando supporto ai progetti innovativi promossi dal settore privato. 
 

Autore: ANSA