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BIG TECH
03/01/2022

Apple da record: ora vale 3.000 miliardi

In poco più di tre anni l’azienda di Cupertino ha triplicato il suo valore, passando dai 1.000 miliardi di metà 2018 ai 3 mila attuali, una soglia mai raggiunta da nessuno. Dall’inizio del 2021 il titolo ha guadagnato il 38%. Anche Tesla corre a Wall Street (+12%) grazie a consegne migliori delle attese, che fanno passare in secondo piano le polemiche sull’apertura di uno showroom nello Xinjiang.

Apple inizia il nuovo anno sotto i migliori auspici: corre a Wall Street e arriva a sfondare quota 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, coronando così la galoppata spinta dalla pandemia che l'ha vista protagonista insieme agli altri colossi tecnologici. Salendo sopra i 182,85 dollari per azione, Apple è divenuta la prima società a superare la soglia dei 3.000 miliardi di dollari. Dall'inizio del 2021 Cupertino ha guadagnato il 38%, con i suoi titoli che sono più che triplicati dai minimi toccati nel marzo del 2020. Solo dall'inizio di ottobre, la capitalizzazione di mercato di Apple è salita di 700 miliardi di dollari con gli investitori che hanno continuato a scommettere sulla popolarità dei suoi prodotti e sulla sua solidità di bilancio. Il rally di Cupertino va avanti da anni: alla metà del 2018 ha superato i 1.000 miliardi, nell'agosto del 2020 i 2.000. E ora i 3.000 miliardi a fronte dei 2.500 di Microsoft e dei 2.000 di Google e Aramco.
A correre a Wall Street nella prima seduta dell'anno è anche Tesla. Il colosso delle auto elettriche arriva a guadagnare fino al 12,13% con i risultati delle consegne migliori delle attese. Nel quarto trimestre infatti Tesla ha consegnato 308.600 veicoli per un totale nel 2021 di 936.000 auto, l'87% in più rispetto ai livelli dell'anno precedente. Dati che mostrano la solidità del colosso delle auto elettriche a fronte della carenza mondiale di chip e che spingono i titoli a Wall Street nonostante il controverso annuncio dell'apertura di uno showroom nello Xinjiang, in Cina, l'area in cui Pechino è accusata di abusi dei diritti umani sugli uiguri. Nelle scorse settimane il presidente americano Joe Biden ha firmato un provvedimento bipartisan che vieta l'import di prodotti dalle regione a meno che le aziende non siano in grado di dimostrare che i materiali usati non sono frutto di lavoro forzato. 

Autore: ANSA